Lavori in corso nel PD, nel Weekend inizia il congresso

Roma 08:30 – Fine settimana di fuoco per il PD. L’assemblea del Partito democratico in programma nel weekend darà il via al congresso immediato, dopo che il segretario avrà formalizzato le sue dimissioni necessarie per l’anticipo della sfida interna che nei fatti allontana il voto a giugno. La decisione è stata presa dalla direzione PD con 107 voti a favore, 12 no e 5 astenuti. Accelerazione approvata dallo stesso segretario Renzi, come ci riporta TgCom24, “E’ ora di mettere un punto, ma chi perde non scappi”, dice Renzi. Compatta e decisa l’ala renziana, non convinta la minoranza.  Né il premier, né il ministro dell’Economia saranno presenti allo scontro finale sui due ordini del giorno: ai voti viene messo solo quello di maggioranza che chiede il congresso con le stesse regole del 2013 e quindi una durata di quasi tre mesi e non quello della minoranza che chiede tempi più lunghi e il sostegno al governo fino a fine legislatura. Per Bersani il timing è sbagliato e le cose “cotte e mangiate” non porteranno nulla di buono. L’ex segretario chiede una parola chiara sulla vita del governo Gentiloni: “Io propongo che diciamo non solo il 2018, ma garantiamo davanti all’Europa, i mercati, gli italiani, la conclusione ordinaria della legislatura”. Ora non rimane che vedere come andrà il toto-segretario che già annovera ben tre candidati alla poltrona di Renzi, Roberto Speranza, per il quale un congresso come “gioco delle figurine è un rischio”, Enrico Rossi e Michele Emiliano. “Quella di candidarmi alla segreteria è una cosa che sento di fare, è necessaria”, tira dritto il governatore pugliese. Non si candiderà di nuovo, invece, Gianni Cuperlo. Di certo con l’inizio dei “lavori interni” al PD di elezioni anticipate non se ne parlerà per un po’.

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About the Author: Carlo Viscardi