Perché regalare un fiore di mimosa alle donne l’8 marzo?

Un semplice giorno e un fiore di mimosa per ricordare le innumerevoli lotte sociali, politiche ed economiche che migliaia di donne hanno affrontato e affrontano ogni giorno.

La data è stata scelta negli Stati Uniti, dove si celebrò per la prima volta tale ricorrenza, in memoria delle operaie decedute durante un’ incendio all’interno dell’industria tessile, Cotton di New York, nel 1911. Sembra che diversi studi negli anni hanno dimostrato che tali donne facessero parte anche dei movimenti femministi sviluppatosi a New York a fine ottocento.

Simbolo della giornata dedicata alle donne è semplicemente una Mimosa. Ma tale simbolo è valido soltanto in Italia, deciso in passato dall’UDI (Unione Donne Italiane) durante una votazione. La mimosa fu scelta in mezzo ad un’ ampia varietà di fiori, per la sua semplicità, per l’economicità, per l’ampio potere d’acquisto e perché sboccia rigogliosa e selvaggia nei mesi di Marzo in varie parti d’Italia.

Tra le sostenitrici della mimosa vi era Teresa Mattei , ex partigiana , che affermò: “La mimosa era il fiore che i partigiani regalavano alle staffette. Mi ricordava la lotta sulle montagne e poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente. Nel giorno della festa della donna vedo le ragazze con un mazzolino di mimosa e penso che tutto il nostro impegno non è stato vano”.

Gli indiani d’America indicano che la mimosa è simbolo di forza e femminilità. Essere donna è una grande responsabilità. Bisogna andarne fiere. Bisogna ricordare ciò per cui le antenate hanno lottato, senza mai esagerare. Gli estremismi “stroppiano”. Le donne hanno sempre vinto per intelletto, cultura, educazione e bontà d’animo. A volte tale figura viene venduta e ridicolizzata dai mass media e dalle aziende, solo per fini pubblicitari e scopi commerciali. E’ squallido dover pensare che possa fare più audience una donna mezza nuda che un premio Nobel per la medicina.

Oggi la donna è riuscita a conquistare delle posizioni molto importanti in tutti i campi. Dalla medicina alla danza, dalla famiglia alla politica.. Dovrebbe utilizzare le risorse ottenute per liberare il gentil sesso dalle violenze, verbali e fisiche che ogni giorno si vedono negli occhi di donne distrutte da stalker, violenze domestiche, abbandoni, etc..

Essere donna significa: credere sempre nell’amore, credere nei propri sogni, non tradire mai te stessa, ridere anche quando i motivi per farlo sono pochi, perdonare prima che il cuore diventi un fiocco di neve, amare incondizionatamente ed essere amata, rispettare ed essere rispettata, vivere con passione ogni singolo istante.

Auguri a tutte le donne!!!

fonte: www.bwoman.it

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About the Author: Giusy De Giovanni