Roma 12:15 – Al via i “festeggiamenti” per i 60 anni dei trattati di Roma il tutto iniziato con il discorso del Premier Gentiloni che fa’ gli “onori di casa”. Come ci riporta RaiNews, Il premier Paolo Gentiloni parla davanti ai leader europei riuniti a Roma per celebrare l’anniversario dei trattati fondatori dell’Europa. Ricorda il viaggio dell’Unione e gli uomini che iniziarono a costruire “un’Unione di pace e di progresso”. Vengono citati Adenauer, De Gasperi, Shuman, Spaak, Monnet: furono loro a dar corpo al sogno di un grande progetto europeo, rinascita dalle macerie della Seconda Guerra. Inoltre vengono ricordati quindi la caduta del Muro di Berlino, la minaccia del terrorismo internazionale, i grandi flussi migratori. Ma “l’Europa si è presentata con troppi ritardi. E questo ha provocato una crisi di rigetto in una parte della nostra opinione pubblica, addirittura maggioritaria nel Regno Unito. Ha fatto addirittura ripartire chiusure nazionalistiche che pensavamo consegnate agli archivi della storia”. Una frase abbastanza “sibillina” viene pronunciata dal Premier che potrebbe far pensare ad un tentativo di accellerazione nella perdita di sovranità, in controtendenza all’onda di ritorno ad una maggior sovranità ed autonomia delle nazioni: “Serve il coraggio di voltare pagina, abbandonando una visione della nostra economia affidata a piccole logiche di contabilità. Di procedere con cooperazioni rafforzate, dove è necessario e quando è possibile. E, soprattutto, il coraggio di mettere al centro i nostri valori comuni…..” Da ricordare oggi che in controtendenza alle parole del Premier ci saranno varie manifestazioni contro la visione dominante dell’Europa promossa dalla nuova figura politica che vede a capo Alemanno e Storace, il Movimento Nazionale per la Sovranità.
Anniversario Trattati di Roma: Gentiloni propone un’ulteriore perdita di sovranità
