Amitav Gosh lo scrittore indiano (è nato a Calcutta) terrà – al Salone del Libro di Torino – la lectio magistralis Cambiamento climatico e l’impensabile (venerdì 19 maggio 2017, ore 17:00 Sala Azurra). In occasione della pubblicazione – avvenuta il 22 Aprile scorso, Giornata Mondiale della Terra – de La grande cecità pp. 284, € 17,00 edito da Neri Pozza www.neripozza.it la storica casa editrice che ha fatto conoscere Amitav Gosh in Italia pubblicando tutte le sue opere. Ricordo, tra le tante, Lo schiavo del manoscritto e la Trilogia dell’Ibis (Mare di papaveri, Il fiume dell’oppio, Diluvio di fuoco) ambientata durante la Guerra dell’Oppio. Nel 1850 gli antenati di Amitav Ghosh furono costretti ad abbandonare la propria casa a causa dell’ esondazione di un fiume: nell’ odierno Bangladesh. Le catastrofi ambientali condizionano da sempre la vita dell’uomo. Sull’argomento sono stati scritti molti saggi: in letteratura se ne parla poco. Si prevede che i cambiamenti climatici causeranno l’innalzamento del livello dei mari: creando problemi alle città costiere e mettendo a rischio la sopravvivenza di alcuni stati insulari. Tutto ciò provocherà migrazioni e imprevedibili mutamenti geopolitici. E’ un destino già scritto o l’umanità può ancora porre rimedio? E gli scrittori possono avere un ruolo?
Tonino Nocera
