Possibile una reintroduzione della leva militare rivista e corretta

Roma 16:05 – Che molti dei nostri “vecchi” quando si trovano di fronte alle nuove generazioni che sembrano “svogliate” e senza “iniziativa”, lanciano le loro arringhe iniziando con la frase: “se avreste fatto il militare come me…..”, ormai ne è piena l’aria. Una novità arriverebbe, o meglio è in fase di analisi, dal Ministro Pinotti la quale, come ci riporta una velina Ansa.it, avrebbe in mente la reintroduzione di una “leva” ma non esclusivamente militare.

Il ministro della difesa, Roberta Pinotti, a margine della sfilata degli Alpini, a Treviso, ha specificato, una leva “non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti”. “Da un lato, per le missioni internazionali – ha osservato il ministro – abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l’idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo – ha concluso Pinotti – è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere”.

Per il generale Claudio Graziano, capo di stato maggiore della Difesa, è un progetto che “potrà essere molto utile” sia come “momento di formazione a servizi come la Protezione Civile” sia come “possibilità in futuro di allargare alle forze armate in caso di bisogno”. “In molti anni le forze italiane, diventate professioniste – ha aggiunto Graziano – si sono rivelate fra le migliori del mondo.

Io ero presente quando la leva è stata sospesa non perché non erano bravi i militari di leva ma perché non potevano essere impiegati in operazioni, visto che l’impiegabilità in operazioni deriva anche dall’addestramento e dalla capacità di operare in ambiti internazionali”. Quindi sembrerebbe che una reintroduzione della “leva militare” rivista e modernamente corretta potrebbe presto diventare realtà.

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About the Author: Carlo Viscardi