Taormina 09:45 – Allerta per la sicurezza ai massimi livelli, bloccati/deviati tutti gli sbarchi dei “migranti”. Controlli in ogni dove. No non è uno scenario post attentato ma solamente la fine dei preparativi e l’attesa per lo “start” del G7 di Taormina. Tutti d’accordo e pronti a scendere in campo sulla lotta al terrorismo che, a pochi giorni dalla strage di Manchester, irrompe sul tavolo tra le priorità. Ma lontani sul clima, che rischia di essere il nodo più spinoso del summit. Come riporta RaiNews, Donald Trump è atterrato in serata all’aeroporto di Sigonella, all’aeroporto di Catania è invece arrivato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, entrambi reduci da una riunione plenaria a Bruxelles. Paolo Gentiloni, Donald Trump, Emmanuel Macron e Theresa May siederanno per la prima volta al tavolo del club, portando cambi di rotta nelle politiche dei loro Paesi. In cima all’agenda della presidenza italiana ci sono soprattutto i migranti, da sempre un priorità per Roma con Matteo Renzi che scelse Taormina proprio per dare un segnale dell’emergenza siciliana. Il messaggio da far passare e condividere riguarda, in particolare, la Libia. Convincendo i Grandi che si tratta di un elemento di instabilità globale e non solo di una crisi regionale, da affrontare quindi tutti insieme. Ora vedremo come si evolverà la riunione dei grandi della terra.
