Migranti: secondo dati Viminale aumento del 16,78% rispetto al 2016

Roma 18:15 Il Viminale ha rilasciato oggi i dati riguardanti gli sbarchi di “migranti” nel nostro paese dal 1°gennaio 2017 al 18 luglio rapportandoli al 2016 riscontrabili in questo link: migranti 18 luglio 2017. Come ogni uomo di strada potrà immaginare il numero è in aumento. L’aumento di migranti sbarcati sulle nostre coste ha avuto un incremento pari al +16,78%, e cioè da 79877 del 2016 al 93284 del 2017. Come dal grafico allegato possiamo notare come fra il 13 di luglio ed il 16 ci sia stata un’impennata di sbarchi rapportata al 2016. Andando avanti con l’analisi dei numeri possiamo vedere come la Lombardia si posizioni al primo posto nelle regioni italiane come percentuale di ridistribuzione appostandosi con un 13%. Al secondo posto si posiziona la Campania con un 9%, Lazio,Veneto ed Emilia Romagna si posizionano pari merito al terzo posto con un 8%. Al quarto posto con un 7% arrivano Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia. Con il 4% di migranti si piazza la regione Calabria. Con il 3% si piazzano la Sardegna, le Marche, la Liguria ed il Friuli Venezia Giulia. il Trentino si attesta con un 2% assieme all’Umbria, Abruzzo e Molise. La Basilicata si ferma al’1% mentre fanalino di coda è la regione Valle d’Aosta con uno 0,2%. I porti maggiormente interessati dagli sbarchi sono quelli di Augusta con 13097, Catania 11204, Pozzallo 8264, Reggio Calabria 7106 e così via. La Nigeria si attesta sempre al primo posto come terra di partenza dei “migranti” con 14.273 persone. Segue il Bangladesh con 8.415, Guinea 7.919, Costa d’Avorio 7.581, Eritrea 5.213, Gambia 5.161, Senegal 5.027, Mali 4.987, Marocco 4.402, Suda 4.339, Altre 25.517. I minori non accompagnati ad oggi arrivano a quota 9.761 contro i 25.846 del 31/12/16. Leggendo i dati non sono “incoraggianti” e l’allarme che ha lanciato all’UE il Ministro Minniti, non è propaganda politica o “populismo” ma una semplice analisi di una situazione che potrebbe arrivare al collasso se non si troveranno soluzioni.

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About the Author: Carlo Viscardi