Palmara (MNS), negli anni di RTL: “Reggio era spesso presente nelle riviste di attualità e di gossip o nei servizi dei TG nazionali “

Scrivo di getto queste considerazioni dopo essermi casualmente imbattuto in un’articolo di qualche tempo fa, in cui Claudio Montanari, assessore al turismo e spettacolo del Comune di Rimini, tesseva le lodi di Radio DeeJay (quarta radio per ascolti in Italia con 4.692.000 ascoltatori giornalieri di media) e sottolineava il ruolo importante che questa emittente ha avuto per l’incremento turistico di Rimini negli ultimi trent’anni (il “gemellaggio” Riccione/Radio DeeJay è infatti iniziato nel 1987). Nell’intervista l’assessore dichiarava addirittura che “il rapporto di Riccione con Radio DeeJay è forte ed è un rapporto che va oltre la collaborazione professionale. La città si mantiene bella se ognuno fa la sua parte. Noi vorremmo che Linus [direttore e conduttore di Radio DeeJay] diventasse una sorta di ambasciatore di Riccione”.  E infatti, persino al casello autostradale la voce registrata che dà agli automobilisti il “benvenuto a Riccione” è di Linus. E il binomio Riccione-Radio DeeJay si evidenzia anche in un jingles commissionato questa estate da Linus ai “Thegiornalisti”, dove il gruppo, sulle note del tormentone di questa estate, modifica in parte il ritornello del brano e canta “sotto il sole di Riccione sento Radio DeeJay e non ci penso più”.  Peraltro, la stessa “Notte Rosa” (un evento che coinvolge tutta la costa romagnola per 170 km, da Comacchio fino a Senigallia) in un decennio è cresciuta a dismisura (negli ultimi anni alla Notte Rosa si sono registrate presenze record: in un solo fine settimana due milioni e mezzo di turisti che, tra fatturato e indotto, a detta di Andrea Corsini, assessore al Turismo per la Regione Emilia Romagna, portano circa 200 milioni di euro…) e questa crescita c’è stata anche grazie alla “pubblicità a martello” che ogni inizio estate Radio DeeJay dedica all’evento, non solo con gli spot pre-registrati, ma anche e soprattutto con i commenti in diretta di ciascuno speaker (è questa la forma pubblicitaria più efficace). Forse è per questo che i riccionesi sono grati a Radio DeeJay, la amano e sono contenti del connubio trentennale tra il Comune e l’emittente radiofonica. Durante l’amministrazione Scopelliti a Reggio, nel periodo estivo, abbiamo avuto per diverse stagioni RTL (radio più ascoltata d’Italia con 6.916.000 ascoltatori giornalieri di media) che aveva lo stesso ruolo che Radio DeeJay ricopre a Riccione, ossia quello di “ambasciatrice turistica della città”: durante la stagione estiva RTL trasmetteva in diretta dall’Arena Ciccio Franco 16 ore al giorno, 7 giorni su 7. Gli speaker, che tra un brano e l’altro non mancavano mai di decantare i pregi e le bellezze della nostra città, avevano ribattezzato Reggio Calabria “Capitale della musica” e “Metropoli dell’amore” (slogan coniati dallo staff di RTL nell’ambito di una intelligente strategia di marketing concordata con l’amministrazione dell’epoca atta a dare una nuova immagine alla neo città metropolitana). Le granite e le brioches con gelato dei locali siti sulla nostra via Marina erano ormai famose in tutta la penisola, così come “il chilometro più bello d’Italia”. Anche grazie alle dirette e alle ospitate di RTL, Reggio in quelle stagioni era spesso presente nelle riviste di attualità e di gossip o nei servizi dei più importanti TG nazionali e anche grazie a questo, i flussi turistici in città si erano notevolmente incrementati (qualunque ristoratore o titolare di B&B potrà confermarlo). A tanti reggini in quel periodo sarà certamente capitato, come è capitato a me, di sentirsi dire dall’amico che vive fuori: “Che bella che è l’estate da voi. So tutto del mare di Reggio, delle sue spiagge e dei suoi eventi mondani. So tutto di voi perché lo sento ogni giorno su RTL”. Insomma, in poche parole, in quegli anni, anche grazie a RTL, l’immagine di Reggio fuori dai nostri confini era cambiata (e certamente in meglio): per la prima volta le TV si occupavano della nostra città per fatti che non erano più di cronaca nera o giudiziaria. Ormai da anni RTL all’Arena Ciccio Franco non c’è più; TV e giornali hanno ricominciato ad occuparsi di noi solo per fatti di criminalità, mala sanità o scarsa qualità della vita e, nel sentire comune, Reggio è tornata ad essere città nota solo per la ‘ndrangheta e il malaffare. Eppure ancora oggi a Reggio in tanti, probabilmente condizionati da una denigratoria (per non dire diffamatoria) campagna politico-mediatica indirizzata all’amministrazione dell’epoca, in riferimento alle stagioni di RTL usano toni molto sarcastici, o addirittura denigratori e molto violenti. E visto che questo, agli occhi dei più attenti, sembra inspiegabile, c’è da chiedersi: dove sta la differenza tra Riccione e Reggio Calabria? Beh, la risposta è semplice: a Riccione ci sono i Riccionesi mentre a Reggio non ci sono solo i Reggini… purtroppo ci sono anche i “rriggitani” che, come diceva il poeta Nicola Giunta, “nani su’ iddi e vonnu a tutti nani”.

Avv. Italo Palmara – Dirigente Provinciale – Movimento Nazionale per la Sovranità

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