Profughi in fuga dal Myanmar ma Dacca blocca la frontiera

Dal confine del Myanmar stanno cercando di transitare per trovare rifugio in  Bangladesh migliaia di persone. Quest’ultime fuggono dall’esercito governativo che ha aperto il fuoco sulla folla uccidendo 98 persone. Il popolo Rohingya (musulmani che vivono in Birmania che è invece a maggioranza buddhista) è da anni in fuga e molti di loro sono già passati oltre il confine, è impossibile avere informazioni oggettive su quanto sta accadendo in Myanmar in quanto  lo stato del Rakhine, dove sono in corso gli scontri, è da diversi giorni inaccessibile ai media e agli osservatori stranieri. In base al governo locale, gli uccisi sarebbero tutti ribelli, vicenda non confermata però da altre fonti. Il governo di Dacca, capitale del Bangladesh, ha però bloccato il flusso in entrata, il suo timore è che in mezzo ai profughi vi possano essere infiltrati dei terroristi. Sono in corso trattative per risolvere la situazione divenuta pesante ormai sulle rive del fiume Naf che funge da barriera naturale tra i piccoli stati dell’Asia centro-meridionale.

 

FmP

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