Vigili del Fuoco ignorati da questa politica calabrese

Non è passato molto tempo da quando l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco della Calabria, attraverso un comunicato stampa e non solo, denunciava una bassa conoscenza della Legislazione in materia di incendi e quindi di tutto il Soccorso Tecnico Urgente da parte del Governatore della Calabria Mario Oliverio. Ad oggi nuovamente persiste la sua non conoscenza in materia di tutto il C.N.VV.F. , ma quello che ci domandiamo ora non è tanto lo status del “sapere”, ma molto sicuramente sta entrando in moto il circolo vizioso che è proprio quello del potere. Tutti i lavoratori dei Vigili del Fuoco della Calabria (permanenti e precari) aderenti appunto esclusivamente all’USB della Calabria, hanno detto no a questo sistema del «così dichiarato che è celato», tutto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco merita rispetto e dignità, senza essere calpestato o per meglio dire sottomesso da chi occasionalmente si cimenta a dirigere. E mentre un uomo può inventare un metodo alternativo di salvaguardare la popolazione , tipo chiamare a raccolta i militari non idonei a svolgere questo tipo di mansione, un altro può scoprire, che in tutta la Calabria vi sono 1.000 precari VV.F. lasciati a casa – ad esempio solo nella provincia di Cosenza vi sono 160 precari VV.F. (ricordando sempre quello che citano le leggi e le normative vigenti – il precario VV.F. può essere richiamato in servizio oltre per le esigenze dei Comandi, soprattutto quando vi sono calamità naturali, alluvioni, ecc…), ma questi governanti sono racchiusi nel loro mondo che è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare. Vorremmo ricordare che sono proprio le soluzioni più semplici quelle che in genere vengono trascurate, infatti invece di richiamare tutti i precari VV.F. addestrati e formati per questo, si preferisce perdere tempo in giochi del potere e burocratici. La prevenzione va trattata con guanti di velluto , la condanna dei precari dei vigili del fuoco è vedere accadere il contrario, e l’unico motivo per il quale ancora non abbiamo agito in maniera tale da forzare le cose, è il rispetto che portiamo verso il nostro D.P.I. (Tuta da Lavoro), ma ciò non implica il fatto che dobbiamo restare a guardare mentre gente incompetente con smanie di potere, mandi a morire dei ragazzi e non metta in sicurezza la popolazione. Ecco perché continueremo a mandare segnali, a fare forzature e a non rassegnarci, perché ogni vita è importante, di certo molto più importante di qualsiasi poltrona sulla quale fanno accomodare questi signori in maniera talmente comoda da dimenticare che in qualsiasi momento possono essere sbattuti via da chi ce li ha messi, cioè NOI , che confidiamo in loro, che affidiamo le nostre esistenze e la tutela del territorio, a quanto pare in mani sbagliate.

Catanzaro 28/08/2017

per Il Coordinamento Regionale USB VVF

Silipo giancarlo

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