Un “Odissea” il ritorno dalle Canarie con il volo FR4515 di Ryanair

Riceviamo e Pubblichiamo la segnalazione di una lettrice che si è fatta portavoce di un trattamento a dir  poco “non attento” della compagnia low cost Ryanair. Sicuri che il vettore, ormai divenuto un’importante realtà nel panorama nazionale,  riuscirà a rispondere e recuperare il rapporto alle lamentele degli sfortunati passeggeri nel migliore dei modi
Mi trovavo in vacanza a Gran Canaria quando al rientro è successo di tutto di più. Ieri 11 settembre dovevamo partire da Las Palmas con il volo FR4515 diretto a Bologna alle 17.50 oracanaria invece siamo partiti alle 22.07 rimanendo “ostaggi” sequestrati dalla compagnia all’interno del veivolo in aeroporto (allo stand) a Las Palmas dalle 18.15 fino al decollo, senza possibilità di scendere, senza nessun tipo di offerta gratuita di acqua o cibo da parte del personale.  Se si voleva dell’acqua la dovevamo pagare 3 euro a bottiglietta, dapprima con tutte le porte chiuse del veivolo, successivamente con solo una porta anteriore aperta ma transennata per la bellezza di più di tre ore a motori spenti.  In aereo a bordo tra i passeggeri, c’erano cardiopatici che si sono sentiti male e bambini molto piccoli; alle nostre richieste di avere spiegazioni dapprima hanno detto che avevano un problema di chiusura di una porta anteriore e che dovevamo attendere un tecnico.  Una volta risolto, il ritardo poi si è trasformato in una mancanza da parte dei controllori di volo, poi allo sciopero generale indetto in Francia, fatto sta che alla richiesta di scendere dall’aereo avanzata dai passeggeri ormai stanchi il comandante non ha risposto. Siamo stati chiusi li dentro con aria irrespirabile e senza nessun servizio.  Dopo circa 1 ora e trenta sono arrivati dei messaggi da parte di Ryanair con dei coupon per cibarsi spendibili in aeroporto dell’importo di 5 euro ma peccato che noi eravamo chiusi ed impossibilitati ad uscire dunque erano inspendibili, è apparsa una doppia presa in giro. Al decollo da Las Palmas,  alle 22.07 siamo stati avvisati appena 10 minuti prima dell’atterraggio che non saremo scesi a Bologna come previsto dalla tratta, ma dirottati a Bergamo, in quanto venivano comunicati lavori improvvisi in aeroporto a Bologna. Alla sottoscritta risulta che i lavori presso l’aeroporto Marconi di Bologna siano attivi in determinate ore notturne dal 4/09 e quindi sembrerebbe che la compagnia Ryanair avrebbe dovuto saperlo già che non saremo atterrati a Bologna, probabilmente già dalla partenza delle 22.05. Ai passeggeri è sorto il dubbio che abbia preferito partire ugualmente per non avere nessun danno economico ed evitando di dover pagare ai passeggeri hotel e cibo e lasciando l’aereo a Las Palmas. Arrivati a Bergamo nessuno dell’equipaggio ha detto cosa avremo dovuto fare e nessun referente della compagnia era presente in aeroporto alle 02.55 orario di atterraggio a Bergamo. Dopo circa 30 minuti sono arrivati degli autobus l’ultimo dopo 1 ora dall’atterraggio che ci avrebbero portati a Bologna. Da considerare altre 3 ore e 30 di autobus e per chi come la sottoscritta abita a Padova ed ha poi ha dovuto recuperare l’auto e farsi altre 2 ore di strada. In aggiunta volevo segnala che è stato “terrificante” il modo in cui l’equipaggio ha condotto tutta questa situazione. Le hostess si sono dimostrate in più occasioni scortesi di fronte alle proteste dei passeggeri e personalmente anche poco preparate. Non è stata offerta acqua gratuita a tutti i passeggeri ne tanto meno cibo a meno che non si pagassero. Siamo stati “ostaggi”  per più di tre ore senza alcun diritto di scendere dall’aereo con a bordo bambini molto piccoli e persone cardiopatiche.

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