Bova: svolta la I Edizione del “Premio Letterario Internazionale Gerhard Rohlfs Franco Mosino Anastasios Karanastasis”

Bova – Una giornata dedicata alla nostra antica cultura calabro greca. Si è svolta la Prima Edizione del “Premio Letterario Internazionale Gerhard Rohlfs Franco Mosino Anastasios Karanastasis” organizzata dal Circolo Culturale Apodiafazzi. Bova la location della manifestazione, culla di antica civiltà, che ancora conserva e tramanda tradizioni e cultura anche attraverso la lingua grecanica che merita tutela e diffusione. Una manifestazione interamente dedicata alle nostre remote origini che oltre a premiare gli artisti che si sono contraddistinti per la loro opera di diffusione, attraverso le proprie creazioni, della cultura calabro greca, ha offerto molti spunti di conversazione su questa affascinante cultura sulla quale vanno accesi i riflettori. E’ proprio il Presidente del circolo, Carmelo Giuseppe Nucera, ad aprire i lavori, affermando ancora una volta che siamo in possesso di un vero e proprio patrimonio che non va assolutamente disperso. E poi gli interventi di Iannis Papageorgiadis che ha trattato la figura del Karanastasis, e di Michalis Caralambidis, scrittore e politologo che ha evidenziato il valore storico della cultura dei greci di Calabria. Dopo la premiazione un momento artistico di grande pregio il concerto di Maria Arampatzi, del Gruppo Etno Musicale Megale Ellada, proveniente da Salonicco, che si è esibita con la sua fisarmonica, e di Francesca Prestia, Cantastorie di Calabria. Per la Sezione Poesia (poesie, filastrocche, canzoni, ninne nanne in lingua greca di Calabria) sono stati premiati Carla Spinella, con l’opera O ìglio den vasilègghi acomì (Il sole non tramonta ancora). Per la Sezione Studi e ricerche (Epigrafia, Codici greci) il premio è stato conferito a Lucia D’Amore, con l’opera I bolli figulini greci da Reggio e dal suo territorio conservati al MArRc e nell’Antiquarium di Palmi. Menzione speciale ad Angela Cannizzaro con l’opera Le pietre parlanti (Studio preliminare per un film fantasy aspromontano). Per la Sezione Saggistica (Studi etimologici, questione omerica)

1° classificata  Maria Concetta Preta con l’opera Nove saggi di cultura popolare

2° classificati ex aequo, Angelo Vazzana per l’opera L’odissea dell’Odissea Odyssey’s the odyssey o oδύσσεια tou Οδύσσεια e Francesco Ventura per l’opera L’Odissea di Appa. Introduzione preliminare alla teoria Mosiniana.

Sezione Tesi di Laurea  conferito a Maria Gabriella Trapani con l’opera Arsenio: la sua vita e il suo tempo.

La Commissione che ha valutato gli elaborati è composta dal Professor Luciano Aguzzi, il Professor Daniele Castrizio, la Professoressa Maria Modesti. A premiare i vincitori Santo Casile Sindaco di Bova; Sergio Tralongo Direttore Ente Parco Nazionale d’Aspromonte; Prof. Michalis Caralambidis; Lucia Anita Nucera Assessore Minoranza Linguistiche; Stefania Sarno e Cristina Giuliani, ricercatrici Università di Bologna.

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