La Catalogna potrebbe dichiarare la secessione lunedì prossimo

Catalogna 19:20 – Ormai la crisi catalana sta arrivando al punto di rottura di quel sottilissimo filo che domenica sembra essere stato rotto dal comportamento dello stato centrale nei confronti della popolazione catalana nei seggi. Come riporta Ansa.it da dichiarazioni de la Candidatura d’Unitat Popular (Cup), il partito della sinistra indipendentista catalana, sembrerebbe che lunedì prossimo alla plenaria del Parlament di Barcellona lunedì, si “proclamerà l’indipendenza e la Repubblica catalana”. Lo afferma la deputata Mireia Boya ma riconoscendo che non c’è accordo tra i partiti indipendentisti su questo punto. El Pais ricorda che Junts pel Sì e la stessa Cup hanno chiesto ufficialmente un intervento del presidente della Catalogna Carles Puigdeomnt lunedì in aula. Un’azione del genere potrebbe portare alla definitiva rottura dei rapposrti della regione autonoma con il governo spagnolo. Josep Lluis Trapero, il capo dei Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, è stato convocato in tribunale con l’accusa di sedizione per non essere intervenuto per controllare nei giorni scorsi una manifestazione di fronte al Dipartimento dell’economia a Barcellona. Secondo la Vanguardia online, Trapero rischia tra i quattro e gli otto anni di carcere. “Spaventoso e un errore da tutti i punti di vista”, e “per come le cose si stanno mettendo adesso, la questione è repubblica o repubblica”, ha detto il portavoce del governo regionale catalano diCarles Puigdemont, Jordi Turull, alla tv TV3, riferendosi all’intervento di Re Felipe VI che ha accusato la Catalogna di “slealtà inaccettabile”.  Il governo spagnolo dovrà quindi studiare delle misure idonee ed appropriate per rispondere legalmente alla’estrema provocazione catalana fino ad arrivare adr attivare l’articolo 155 della costituzione spagnola, con  un’eventuale sospensione dell’autonomia regionale catalana. Le stesse fonti del governo di Madrid sottolineano peraltro di avere finora agito in maniera proporzionata e legale. Esclusa categoricamente l’ipotesi di una mediazione internazionale così come il dialogo con chi a loro parere “non rispetta lo stesso statuto di autonomia catalano”. Dal governo si dicono anche “fiduciosi” che la Commissione europea sosterrà le posizioni di Madrid. Di sicuro, se i politici di entrambe le parti, non decideranno di abbassare i toni e di ritornare sui propri passi non si prospetteranno giorni rosei e sereni per la popolazione catalana.

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About the Author: Carlo Viscardi