Reggio Calabria, Antonino Pizzimenti su “Decreto Reggio”

La notizia che il Ministero delle Infrastrutture, tramite la Dirigente, Maria Pia Pallavicini, ha dato il via alla rimodulazione delle opere del “Decreto Reggio”, se da un lato ci porta ad essere contenti che in città saranno avviati importanti opere pubbliche in grado di imprimere un importante risveglio alla stagnate economia cittadina, dall’altro lato ci induce a nutrire forti timori sulla reale attuazione delle opere previste dal medesimo “Decreto” poiché il Settore “Lavori pubblici” del Comune, dopo il licenziamento d’imperio dell’Assessore Angela Marciano da parte del Sindaco Falcomatà e l’assenza di un nuovo dirigente, considerato che l’attuale ha avuto una nomina ad interim, continua ad essere privo delle necessarie “guide” per poter gestire le ingenti risorse finanziarie”. E’ quanto dichiara il Capo Gruppo di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria, Antonio Pizzimenti. “Mentre il Sindaco Falcomatà ha voluto coronare con molta enfasi questa notizia, sicuramente importante, non si comprende invece il motivo del primo cittadino nel seguitare a lasciare un Settore strategico come i “Lavori pubblici” privo di un Assessore e di un nuovo Dirigente. Costituire un gruppo di lavoro, composto da funzionari in grado di supportare l’enorme lavoro e attività che il Settore dovrà portare avanti, sarebbe, senza dubbio, una valida soluzione per evitare il pericolo, non certo fantasioso, che le opere cantierizzati potranno trasformarsi e rimanere opere incompiute. Il Sindaco, invece di procedere con celerità e individuare soluzioni in grado di rendere questo delicato Settore efficiente e funzionale rispetto alle nuove esigenze, continua incomprensibilmente a temporeggiare e a lasciarlo privo di Assessore e Dirigente. In tre anni di Consiliatura il primo cittadino non solo non è riuscito ad esprimere un’idea di città, ma ha persino posto un categorico “niet” al progetto Waterfront che avrebbe sicuramente contribuito a cambiare il volto della città. Poiché questo progetto è stato portato avanti dall’Amministrazione Comunale di centrodestra, bisognava bocciarlo e basta. Se il progetto realizzato dall’archistar Zahaa Adhid non rientrava e non rispecchiava i propositi del Sindaco Falcomatà, avrebbe dovuto proporre ai cittadini un progetto e una soluzione alternativa, ma così non è stato. Ogni tanto il Sindaco Falcomatà cerca e si sforza di individuare soluzioni per fronteggiare i tanti problemi della città, ma non riesce mai a indovinarne una di iniziativa perché la sua attività politica scaturisce proprio da quel modo approssimativo e poco lungimirante che lo ha caratterizzato fin dal suo insediamento a Palazzo San Giorgio. Una superficialità che si può facilmente cogliere – prosegue ancora Pizzimenti – non solo attraverso i recenti e torbidi episodi che riguardano la vicenda dell’albergo “Miramare” e la nomina dell’avvocato Basile ai vertici dell’Atam, ma si coglie pure nella decisione del primo cittadino di realizzare, nella zona a ridosso del porto cittadino, un ampio parcheggio,quando invece avrebbe potuto sfruttare quell’area, dotata di una stazione marittima e di un adeguato collegamento ferroviario con il porto e la stazione ferroviaria, in importanti attività di natura turistica e commerciale, magari edulcorando e incentivando la coltivazione e il commercio di quei prodotti autoctoni e di eccellenza che nel comprensorio cittadino sono molo diffuse. Se la lungimiranza del Sindaco Falcomatà lo ha portato a pensare e decidere che la realizzazione di un parcheggio rappresenta una soluzione migliore e alternativa rispetto allo sviluppo di attività commerciali e turistiche, con profonda amarezza e sconcerto ne prendiamo atto e ce ne facciamo una ragione. Ecco perché quando affermiamo che a Palazzo San Giorgio l’arroganza, la confusione e l’incompetenza hanno trovato facile albergo, non pronunciamo sicuramente nessuna eresia, ma fotografiamo una palese e inquietante realtà”, conclude Pizzimenti.

 

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About the Author: Sonia Polimeni