Moneyfarm acquista Ernest, il personal banker automatico che chatta con i clienti

Si chiama Ernest ed è una personal banker, ovvero quella importante figura professionale operante nel settore finanziario e addetta a proporre al cliente soluzioni personalizzate d’investimento e di risparmio. Fino qui nulla di strano, dunque. La curiosità comincia a farsi strada quando si scopre che Ernest è un chatbot, ossia un software che dialoga con i clienti, una sorta di robot virtuale in grado di rispondere, attraverso un sistema di messaggistica istantanea e in modo intelligente, alle domande che gli vengono poste. Per comprendere meglio, basta pensare all’amatissima Siri, l’assistente virtuale degli iPhone e di tutti i dispositivi prodotti dall’azienda della mela morsicata, o da Cortana, la personal assistant introdotta da Microsoft con Windows 10. Il sogno dei bambini che siamo stati, dunque, si avvera: l’uomo è le intelligenze artificiali possono dialogare e interagire. Esattamente, però, chi è Ernest? È L’insieme di tecnologie sviluppate da una giovanissima start-up londinese fondata da tre sviluppatori italiani, Niall Bellabarba, Cristoforo Mione e Lorenzo Sicilia; tecnicamente si tratta di un “financial wellness coach”, ovvero di un consulente finanziario automatizzato in grado di operare direttamente sui conti correnti del cliente, profilare le caratteristiche e le potenzialità di investimento e consigliare le operazioni più proficue da eseguire. La notizia vera, però, è che Ernest è stato acquisito da Moneyfarm, altra start-up 100% made in Italy, seppur con sede operativa a Londra, che si sta distinguendo come azienda leader del risparmio gestito, tant’è che ha vinto addirittura l’ambito e prestigioso premio come Miglior Consulente Finanziario Indipendente ( opinioni ed approfondimenti su Moneyfarm su Migliorcontocorrente.org). Basti sapere, a titolo di esempio, che questa azienda è riuscita in soli due anni ad attirare 23 milioni di dollari di investimento da parte di colossi dell’economia, come Allianz SE e altri. A dire il vero l’esperienza professionale di Ernest non è ancora disponibile per gli utenti della piattaforma di Moneyfarm, in quanto gli sviluppatori dell’azienda stanno adattando la tecnologia acquistata alle esigenze dei propri clienti. Il punto di forza del chatbot, però, sarà la capacità di poter integrare tutte le fonti di reddito e di spesa dell’utilizzatore, tenendone traccia attraverso report personalizzati che verranno periodicamente inviati su Messenger di Facebook; l’obiettivo sarà quello di permettere al sistema di intelligenza artificiale di personalizzare i consigli e le operazioni, dopo aver analizzato le abitudini finanziarie del cliente, al fine di creare pacchetti su misura di risparmio e di investimento. Il fine ultimo, secondo quanto dichiarato da Giovanni Daprà, CEO e co-fondatore di Moneyfarm, è quello di poter fidelizzare il cliente finale, personalizzando l’intero ciclo delle risorse finanziarie di ogni singolo utente, in modo che ogni operazione sia il risultato di un progetto di investimento a più ampio respiro, in grado di prevedere i guadagni e di evitare le perdite. Decisamente fantascientifico, anche se ormai bisogna arrendersi alla realtà: tra sei mesi, questo il tempo massimo previsto, ognuno di noi avrà la possibilità di chattare dallo smartphone con il suo personal banker robotizzato e di investire in modo sicuro, nei limiti di quanto possa essere sicuro un investimento, i propri risparmi con pochi e semplici click. Il futuro è servito.

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