Università Mediterranea (RC), avvio del master in protezione sismica delle costruzioni esistenti

Presentato in conferenza stampa nella Sala degli organi collegiali dell’Università Mediterranea il master Protezione sismica delle costruzioni esistenti. Il rettore Pasquale Catanoso e il responsabile del Master Adolfo Santini del Dipartimento di Architettura e Territorio, hanno illustrato le caratteristiche del nuovo master alla presenza anche dei rappresentanti degli ordini professionali. È ben noto che l’Italia è un Paese caratterizzato da una costante e diffusa pericolosità sismica. Si tratta di un territorio geologicamente giovane, ancora in fase di trasformazione e di assestamento. Per i nostri orizzonti temporali, i terremoti in Italia ci sono sempre stati e purtroppo sempre ci saranno. Tuttavia, a fronte di questa consapevolezza e della sempre più profonda conoscenza dei meccanismi sismogenetici del nostro territorio, il patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente è caratterizzato da una diffusa e preoccupante vulnerabilità. In occasione di tutti i recenti terremoti, i danni subiti dalle costruzioni sono stati di molto superiori a quello che ci si doveva aspettare, con un inaccettabile tributo in termini di vittime e di perdite economiche. È indubitabile, però, che il rischio cui siamo tutti esposti mal si concilia con una società evoluta come la nostra e che non può più essere rimandato il passaggio dalla fase dell’emergenza a quella della prevenzione. Seppur faticosamente, anche il Governo nazionale sta iniziando ad affrontare il problema, come dimostra l’avvio del Progetto Casa Italia. In questo contesto si inserisce il Master di secondo livello in “Protezione sismica delle costruzioni esistenti”, che oggi viene presentato, e che arricchisce l’offerta didattica dell’Università Mediterranea e in particolare del Dipartimento Architettura e Territorio. Questo corso può costituire un’importante occasione di crescita culturale e di sviluppo di nuove e adeguate competenze all’interno della classe professionale; può essere certamente l’occasione per la formazione di tecnici esperti con uno specifico bagaglio culturale e con una profonda sensibilità verso la complessa problematica della protezione sismica. Il piano dell’offerta formativa è articolato in una serie moduli didattici da 3 CFU, arricchiti da seminari, da visite in cantieri e in laboratori specialistici. Nella parte finale del corso, con la supervisione di docenti e tutor, sarà svolta in aula un’attività di project working che consentirà l’applicazione delle tecniche acquisite a casi di studio e la preparazione dell’elaborato finale. Gli argomenti che saranno trattati riguardano non solo le discipline tradizionalmente proprie dell’ingegneria, come la dinamica dei terreni e delle strutture, la modellazione e l’analisi strutturale, la progettazione degli interventi di miglioramento e adeguamento sismico. Molto spazio sarà anche riservato a temi propri dell’architettura, quali le implicazioni formali, spaziali e funzionali che vengono poste dalle diverse tecniche di protezione sismica, che spesso modificano i caratteri architettonici delle costruzioni, e il rilievo dell’esistente, con particolare riferimento agli elementi strutturali. Si tratta in definitiva di un percorso completo e articolato che potrà fornire una formazione approfondita e adeguata a coloro i quali voglio affrontare nel loro cammino professionale il difficile tema della protezione sismica. I docenti che insegneranno in questo corso sono tutti di notevole spessore ed esperienza. Alcuni appartengono a questo Ateneo, altri provengono da altre università italiane e dal mondo professionale. Il livello è molto alto e garantirà una didattica di notevole qualità.

 

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