L’8 Marzo, è “Primavera della Donna” al MArRC con ingresso gratuito

L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna. Per festeggiarla, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria promuove l’iniziativa “8 marzo 2018, al MArRC è la Primavera della Donna. Il mito di Persefone”, con ingresso gratuito al Museo per le ospiti femminili per l’intera giornata (dalle ore 9.00 alle 19.30) e visite guidate per tutti con un percorso a tema attraverso le testimonianze archeologiche sul racconto mitologico della figlia di Demetra e Zeus che racchiude numerosi significati simbolici e allegorici sulla femminilità. In programma, 4 visite gratuite, per un numero minimo di 4 visitatori (non soltanto per le ospiti donne, ma per tutti i visitatori): 2 antimeridiane (ore 10 e ore 12), 2 postmeridiane (ore 16 e ore 18). È possibile anche prenotare al numero telefonico della biglietteria: 3207176148 . Nel mito, mentre raccoglieva fiori, Persefone fu rapita dallo zio Ade, signore degli inferi, che la portò con sé nell’Oltretomba sposandola contro la sua volontà. Qui mangiò sei chicchi di melograno, ignorando di essere così condannata a restare prigioniera dell’Aldilà per l’eternità. Zeus, impietosito dalle grida strazianti di Demetra, dea delle fertilità e dell’agricoltura, e per porre fine alla carestia e alla siccità della terra da lei provocate per il dolore, intervenne per un accordo con Ade: Persefone avrebbe trascorso negli inferi un numero di mesi pari al numero di chicchi mangiati, e il resto dell’anno con la madre. Demetra fece sorgere fiori e frutti per festeggiare il ricongiungimento con la figlia.  Il mito di Kore-Persefone è tra i più suggestivi della mitologia classica e contiene numerosi riferimenti alla cultura e all’immagine delle donne nella storia. Il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, presenta così l’iniziativa: «Anche il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne. Il nostro Museo offre un servizio di cultura, perché è attraverso la cultura che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendente dal genere».

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