Matteo Salvini è stato ieri a Rosarno, una visita non causale ma fortemente voluta. Il leader della Lega ha voluto, prima di tutto, ringraziare gli elettori calabresi grazie ai cui voti è stato eletto senatore, poi ha voluto di già mostrare attenzione per un territorio da troppo tempo trascurato e di cui nel prossimo Governo dovrà rappresentare le istanze. Al suo fianco Domenico Furgiuele, Tilde Minasi (esponente del Movimento Nazionale per la Sovranità, alleanza rivelatasi cruciale per il successo finale) e molti degli altri che lo hanno affiancato nella cavalcata elettorale che ne ha sancito la vittoria nel collegio, unico partito ad opporsi allo strapotere dei 5 Stelle al Meridione. “Sono contento che la Lega unisca nel nome del rispetto dei territori“, Salvini si dice pronto ad ascoltare e dialogare per trovare una soluzione alle divergenze sui programmi e quindi andare a governare con un esecutivo che possa agire concretamente e non un per un momento di transizione, gli italiani non possono più perdere tempo. Lo stato d’emergenza del Paese è sotto gli occhi di tutti, primo problema da affrontare, secondo Matteo Salvini, la mancanza di lavoro che costringe migliaia di giovani ad emigrare e lascia in povertà oltre 5 milioni di italiani. Soluzioni per rilanciare il mondo del lavoro darebbero ossigeno ai consumi e al welfare in quanto darebbero successivamente la possibilità, a chi adesso non la ha, di pagare le tasse. L’imposizione fiscale troppo alta è un altro dei punti cardini del programma del neo senatore calabrese. Non è possibile fare impresa con una tassazione così pesante ed una tassazione indiretta (carburante, energia, servizi, ecc ecc) altrettanto elevata. Un passaggio sulla tutela del Made in Italy in seno al Parlamento Europeo, con la idea di privilegiare i prodotti locali e “Ho proposto agli italiani il patto fondato sulla normalità, piano piano le cose, messe l’una dietro l’altra, torneranno apposto“, Salvini coglie applausi a scena aperta in una sala gremita di gente entusiasta.
FMP