Ancora scontri sulla striscia di Gaza

Ancora scontri nei territori della Striscia di Gaza, al confine tra Israele e Palestina, dove si continua a morire coinvolti nei disordini tra manifestanti palestinesi e militari israeliani. Altri 2 palestinesi sono stati uccisi oggi portando così il bilancio a 7 morti. Lo riferisce l’agenzia Maan che conferma che è invece salito ad oltre 1000 il numero dei feriti. Manifestanti palestinesi hanno di nuovo “tentato di infiltrarsi in Israele sotto la copertura del fumo” e sono stati lanciati “altri ordigni esplosivi e bombe incendiarie verso i soldati”. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui  sono circa 20mila palestinesi che “stanno manifestando in 5 punti della barriera difensiva con lo stato ebraico. I tentativi di passare in territorio israeliano – ha aggiunto – sono stati sventati.Il grosso dei manifestanti per la ‘Marcia per il ritorno’ appoggiata da Hamas è atteso alla fine delle preghiere del venerdì.  Alla vigilia della dimostrazione di oggi hanno invitato alla calma sia, Jason Greenblatt, inviato del presidente americano Donald Trump in Medio Oriente,  sia la Ue , sia l’Egitto.

Le reazioni

Abu Mazen  – Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato “le uccisioni e la repressione svolte dalle forze di occupazione israeliane a fronte della manifestazione di massa pacifica” di oggi sul confine di Gaza. In un comunicato della presidenza – riferito dalla Wafa – è stato chiesto, alla Ue, all’Onu e alla Lega Araba “di fermare questa brutale e volontaria uccisione   messa in atto dall’esercito di occupazione a fronte di innocenti indifesi , uniti in una marcia pacifica per difendere il loro diritto di vivere”.

Esercito Israele – “Chi ha provocato le vittime è chi ha inviato quelle persone al confine. Hamas è responsabile dei morti”: lo ha dichiarato il portavoce militare israeliano, Ronen Manelis, al termine di una giornata di gravi incidenti lungo la linea di demarcazione fra Israele e Gaza. “Hamas – ha aggiunto – ha trascinato la Striscia verso una giornata di violenti disordini. Il nostro esercito ha compiuto appieno la propria missione. Non abbiamo avuto perdite, non si sono verificate infiltrazioni sul confine, e la nostra sovranità non è stata infranta”.

MS

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