Governo: fra veti ed ipotesi di mandati

Roma 10:45 – Quella che si presta ad incominciare dovrebbe essere la settimana decisiva per capire l’evolversi di una possibile alleanza che sia M5s/Pd, M5s/Lega o M5s/centrodestra. Molti i dubbi, e di sicuro pochissime le certezze, tutte basate sui vari veti imposti dalle varie parti. Veti dai renziani del Pd i quali dicono no ad alleanze pentastellate, veti da parte dei pentastellati che dicono sì alleanza con Lega ma no con centrodetra con all’interno Berlusconi e Forza Italia. Altro “veto” starebbe nella “fedeltà/lealtà” che Salvini dimostra verso la sua coalizione. Gli ultimi palchi da cui sono stati inviati vari “aut-aut” dalle varie fazioni è stata la manifestazione del Vinitaly a Verona e le piazze di Udine. Salvini “deve scegliere o la rivolzuione o la restaurazione restando con Berlusconi”. Lo afferma il capo politico M5s Luigi Di Maio nel corso di un comizio elettorale a Udine. “Non permettete a nessuno di usare queste Regionali per aumentare il peso contrattuale a Roma per il governo. Non ho paura di perdere, ho enorme rispetto di questa regione. Pensare che Mattarella si faccia influenzare dalle elezioni regionali per dare un pre-incarico è anche disonesto intellettualmente; Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi, per capire gli obiettivi comuni tra il programma del M5S e quelli della Lega e del Pd. L’ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al Pd, io voglio fare un appello al senso pratico a tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche”. “Non c’è nessun incontro con Di Maio”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della sua visita al Vinitaly ; Che bicchiere offrirei a Di Maio? “Uno Sforzato perché si deve sforzare a fare qualcosa di più”, sostiene il leader della Lega. “Io un bicchiere di vino lo berrei con tutti, sono gli altri che devono decidere che tipo di vino bere”, sottolinea ancora Salvini facendo una metafora “enologica” sulla partita di governo. Comunque sia il punto di riferimento a cui guardano le varie fazioni politiche è il Presidente Mattarella, che rimane l’ago della bilancia e che, presumibilmente mercoledì prossimo, riprenderà la parola e darà un ‘indicazione su cosa e come fare. Un mandato esplorativo? oppure affidare al presidente del Senato  Elisabetta Casellati un mandato per capire la possibilità di un governo “super partes”? Tutte domande la cui risposta potremo vederla nei prossimi giorni (Ansa.it).

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About the Author: Carlo Viscardi