Con 3151 visitatori nella sola giornata di domenica 6 maggio, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si conferma il grande attrattore culturale nella regione e uno dei principali del Meridione d’Italia, ponendosi in ottima posizione al 22mo posto nella classifica dei musei statali più visitati. Ricco e variegato il calendario di attività al MArRC, con una particolare attenzione per i più piccoli. Oggi, martedì 8 maggio, circa 30 “piccoli esploratori” della Scuola primaria “Radice Alighieri” di Catona, guidati dalla professoressa Annamaria Curatola, docente di Didattica speciale e Pedagogia del turismo accessibile all’Università degli Studi di Messina, si sono radunati al Museo per un percorso emozionale-conoscitivo basato sul gioco e la rappresentazione. Il programma prevedeva uno speciale “accompagnamento turistico” dei bambini all’interno degli spazi museali da parte degli studenti dell’ateneo messinese in abiti d’epoca, forniti dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, nonché la compilazione di un opuscolo e la “caccia al reperto”. Il progetto, a cura del Dipartimento COSPECS – Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell’Università degli Studi di Messina in collaborazione con il MArRC e con le associazioni calabresi “Canta e Cammina” e “Comenius”, è pensato con una scadenza formativa pluriennale, per accompagnare nella crescita scolastica i piccoli fruitori. «Il Museo è un luogo aperto, dove si respira cultura – dichiara Curatola –. Questo progetto mira a fare innamorare i bambini dei luoghi della cultura per innamorarsi della propria città, conoscendo la storia attraverso il gioco e la manipolazione, in modo gioioso». In altri spazi del Museo, nel frattempo gli studenti liceali del Convitto di Stato “T. Campanella” di Reggio Calabria si sono riuniti per il terzo e ultimo incontro del progetto “Archeologando” (dal greco arké, origini + logos, discorso). L’attività didattica è curata dalla docente Cristina Novello e mira alla promozione della cultura umanistica, del patrimonio culturale e della creatività, come previsto nel decreto legislativo n. 60/2017. In questo terzo appuntamento gli studenti hanno partecipato a un laboratorio pratico per lo studio tipologico dei reperti, sotto la guida dell’archeologo Maurizio Cannatà, responsabile per la didattica del MArRC, e del restauratore Enzo Fazzari. Il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, dichiara: «Il Museo è un organismo complesso, che vive di tante professionalità. È fondamentale farle conoscere agli studenti delle scuole, creando esperienze che possano sempre più renderli consapevoli della ricchezza del loro patrimonio culturale». E continua la campagna mensile tematica promossa dall’Ufficio Stampa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il mese di maggio è dedicato al “design prima del design” e al “rosso nell’arte”. Il MArRC ha aderito con l’immagine di uno dei suoi capolavori: il famoso kouros di Reggio Calabria, la bellissima scultura in marmo pario, datata fine del VI secolo a. C., che raffigura un fanciullo, forse il giovane Apollo. La sua straordinaria acconciatura conserva ancora l’originale colorazione rossa, in antico arricchita da elementi in metalli preziosi.