Reggio Calabria, 23 maggio 2018 – Relativamente ai due incidenti verificatisi nei giorni scorsi, rispettivamente lo scorso 20 e 21 maggio, ATAM – a seguito di alcune non verititiere ricostruzioni dell’accaduto – ritiene doveroso chiarire che le dinamiche non sono riconducibili ad incuria da parte degli autisti coinvolti e quindi, probabilmente, da considerarsi come sinistri attivi. Difatti entrambi gli autobus transitavano, regolarmente, sulla corsia preferenziale di Corso Matteotti, nel primo caso, e di Via Italia nel secondo incidente. Nonostante siano ancora in corso i dovuti accertamenti, da parte della Polizia Municipale, appare chiaro dalle prime ricostruzioni – visibili anche dalle fotografie pubblicate da alcune testate giornalistiche – come le autovetture, in entrambi gli incidenti, abbiano “invaso” la corsia preferenziale dove transitavano regolarmente i bus coinvolti. “Il dato degli incidenti aziendali attivi e passivi – commenta così Francesco Perrelli, Amministratore Unico di ATAM – rapportato ai chilometri percosi, è inferiore alla media nazionale e in diminuzione rispetto alle precedenti annualità. Ed è ancor più confortante se lo si limita agli incidenti passivi dell’intero parco bus aziendale: 0.3 al giorno. In altri termini si registra un incidente passivo ogni 36.000 chilometri. Un risultato non di poco conto, se si esamina in rapporto alla media degli altri veicoli circolanti. E parliamo di un parco bus con 91 mezzi adibiti al servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. C’è da sottolineare, poi, che un bus aziendale percorre in media quasi 260 chilometri al giorno, su 13 ore lavorative, in confronto ai 30 chilometri medi giornalieri percorsi da un’autovettura.”