Myanmar. L’ONU preme sul governo affinché riaccolga i Rohingya

Naypyidaw: Presto firmeremo un memorandum d’intesa (DIRE) Roma, 1 giu. – Le Nazioni Unite sarebbero riuscite a convincere il governo del Myanmar ad accettare un piano per rimpatriare gli oltre 800mila profughi rohingya che attualmente risiedono nel vicino Bangladesh. Il Memorandum d’intesa, che Naypyidaw si è impegnato a firmare “presto”, prevede il ritorno a casa dei rohingya nei loro villaggi d’origine, attraverso la collaborazione delle agenzie Onu, che metteranno a disposizione aiuti umanitari e supporto logistico. “Dal momento che le condizioni per i ritorni volontari non sono ancora favorevoli, il Memorandum e’ un passo necessario per sostenere gli sforzi del governo per cambiare questa situazione”, ha dichiarato l’Alto commissariato per i rifugiati (Unhcr) in una nota. Il governo birmano ieri si e’ anche impegnato ad aprire un’inchiesta per far luce sulle violenze che da agosto 2017 hanno spinto questa massa di persone a fuggire dal Paese. Responsabili di uccisioni, stupri e della distruzione di centinaia di abitazione sarebbero i militari dell’esercito birmano, accusati da più parti – tra cui anche l’Onu – di stare compiendo un vero e proprio “genocidio” ai danni di questa minoranza etnica. Secondo un sondaggio realizzato da Xchange.org il 78% dei profughi intervistati nei campi bengalesi vorrebbe tornare nella terra d’origine, a patto che le condizioni di sicurezza siano migliorate. Il 16% invece non vuole rientrare in ogni caso, perche’ teme il ripetersi in futuro di violenze e persecuzioni. (Alf/Dire) 19:38 01-06-18

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