Nel 2017, quasi 1.800.000 tonnellate di legno sono state raccolte e avviate a riciclo , con un lieve incremento di volume rispetto all’anno precedente.E’ quanto emerge dalla relazione sull’attività svolta da Rilegno, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno, riunitosi a Cesenatico dove il Consorzio ha la sua sede operativa fin dalla sua nascita, nel 1997. La gran parte di questo materiale è costituito dagli imballaggi in legno (pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie, bobine per cavi) che vengono complessivamente riciclati con una percentuale di oltre il 60% rispetto agli imballaggi nuovi immessi sul mercato, anche questi in crescita del 3,19% rispetto al 2016. Secondo quanto si evince dal report suddetto, oltre all’incremento dei flussi avviati a riciclo tradizionale provenienti dalla raccolta differenziata, realizzata attraverso le convenzioni attive con oltre 4.400 Comuni italiani , nel 2017 si è consolidata anche l’attività di rigenerazione dei pallet recuperati e reimmessi sul mercato.
Oltre il 90% del materiale legnoso riciclato viene utilizzato per la creazione di pannelli truciolari e pannelli mdf, che vengono per l’85% assorbiti nell’industria del mobile. Inoltre, la nuova materia che deriva dal riciclo viene utilizzata per la creazione di blocchi in legno cemento per l’edilizia, di blocchetti per pallet, di pasta chimica per l’industria cartaria, di compost. Solo una parte residuale viene destinata alla produzione di energia.
“Rilegno è al centro dell’economia circolare del legno con quasi 1.800.000 tonnellate recuperate e riciclate – dichiara Nicola Semeraro, presidente di Rilegno – . Rigeneriamo ogni anno quasi 50 milioni di pallet, il che vuol dire che ci sono centinaia di imprese che portano i pallet a nuova vita per il riutilizzo. Questo significa massima attenzione all’ambiente e alla sostenibilità”.“Per quanto riguarda il futuro – aggiunge Semeraro – la sfida è quella di diventare per primi il motore del cambiamento, sfruttando la tecnologia per trasformare un potenziale rifiuto in un elemento capace di generare valore. Rilegno vuole essere il regista capace di proiettare il settore nel futuro, offrendo cosi un servizio in termini di valore alle imprese associate e di trasparenza per il consumatore. Agiremo anche sul piano della formazione e della sensibilizzazione e per questo insieme al Politecnico di Milano abbiamo avviato un Osservatorio congiunto sulle applicazioni innovative per il riciclo del legno, destinato a rappresentare una vera e propria ‘antenna’ dei fenomeni in atto e con l’ambizione di diventare una fonte di innovazione per tutto il settore”.
