Somme insufficienti per fare partire a pieno regime le attività
(DIRE) Reggio Calabria, 3 Lug. – Saverio Abenavoli, amministratore delegato della società in house Castore del Comune di Reggio Calabria, ha comunicato non proseguirà nell’incarico. Una decisione che arriva a ridosso della scadenza naturale del suo mandato, formalizzato circa tre anni fa, su incarico del sindaco Giuseppe Falcomatà, con lo scopo di riattivare la rete di servizi comunali di manutenzione, venuta meno con lo scioglimento (deciso durante il periodo del commissariamento, ndr) della precedente società partecipata Multiservizi. La conferma arriva dallo stesso Abenavoli, interpellato dall’agenzia Dire. “Nel corso dell’ultima assemblea dei soci del 29 Giugno – ha dichiarato Abenavoli – con il collegio sindacale e il rappresentante del socio (il Comune, ndr) abbiamo approvato il bilancio, in più all’ordine del giorno era previsto il rinnovo delle cariche. In questo caso il socio non ha provveduto al rinnovo”. A fronte però di un contratto di servizio firmato con l’amministrazione di circa 8 milioni di euro, calcolato anche per la gestione di 177 dipendenti, il Comune ha garantito solo il corrispettivo di circa un milione di euro. Una cifra molto al di sotto di quello previsto. “Mi è stato chiesto di partire ugualmente – ha aggiunto il dimissionario amministratore delegato – magari con una chiamata di personale ridotta. Soluzione che non ho ritenuto sostenibile, considerato tutto il lavoro portato avanti in questi anni per la costituzione delle due società Castore e Polluce, poi diventata solo Castore, il complicato espletamento delle procedure concorsuali e tutte le altre operazioni burocratiche. Oggi c’è il progetto, c’è il contratto d’appalto e ci sono finalmente anche i disciplinari di servizio, ma – conclude Abenavoli – senza soldi ci vuole uno più bravo di me. Il sindaco è totalmente al corrente della situazione”. (Mav/Dire) 18:46 03-07-18
