Salvini. Appello Rolling Stone contro di me? Mi raddoppia la forza

“Artisti milionari accolgano migranti nelle loro ville”

(DIRE) Roma, 5 Lug.- “Non ci penso neanche”. Cosi’ il ministro dell’interno e vicepremier Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa al Viminale, ha risposto a chi gli chiedeva se comprerà il magazine Rolling Stone Italia oggi in edicola con una copertina che riporta la scritta: “Noi non stiamo con Salvini. Da adesso chi tace è complice”. Il magazine, con un editoriale, chiama a raccolta attori, artisti e musicisti di cui la rivista e’ da sempre punto di riferimento, contro le politiche del Governo ed in particolare del ministro dell’Interno. “Ci troviamo costretti- scrive il magazine- a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti ‘nuovi’ sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali”. All’appello hanno già aderito scrittori e altri noti esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo. “Sono strani questi attacchi ad personam- ha commentato Salvini- Qualcuno di questi cantanti mi piace e continuerò ad ascoltarlo, qualcuno di questi registi mi piace e continuerò a vedere i suoi film, qualcuno di questi scrittori mi piace e continuerò a leggerne i libri. Io sto semplicemente applicando quello che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani mi chiede di fare: dare regole a questo Paese, portare ordine, rispetto, controllare l’immigrazione fuori controllo. Se qualcuno di questi multimilionari, perchè è bello il fatto che questi appelli non arrivino dagli operai, o dagli studenti, o dei pensionati che vivono nelle case popolari- ha precisato Salvini- ma siccome i firmatari di questi appelli radical chic hanno i milioni di euro sul conto corrente, e lo dico senza invidia, spalancassero le porte delle loro mega ville e accogliessero a loro spese che ritenessero di accogliere. Io tiro dritto nel nome della sicurezza, dell’ordine, delle regole, del controllo dei confini, della chiusura dei porti e dell’apertura degli aeroporti a chi scappa davvero dalla guerra. Poi- ha aggiunto- se c’è qualcuno se la vuole cantare o suonare con l’hashtag #cantachetipassa, divertiamoci perchè la musica è sempre bella”. Alla domanda, se pensa che dietro tutto questo ci sia una regia, Salvini ha risposto: “No. Ma sono ministro da 35 giorni e penso di aver collezionato una quantita’ di insulti, di menzogne, di attacchi, di minacce che non hanno eguali nella storia della Repubblica italiana. Se pensano di spaventarmi o di fermarmi hanno sbagliato perchè mi raddoppiano la forza, l’energia e la voglia di fare”, ha concluso Salvini. (Ago/ Dire) 14:22 05-07-18

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