Como 17:00 – Brutta estate si prospetta per il comparto economico ed occupazionale della provincia di Como. Il Tribunale fallimentare di Como ha dichiarato fallito il casinò di Campione d’Italia. Il Tribunale ha inoltre nominato i tre curatori che si occuperanno del fallimento. Fallimento che si sperava si potesse evitare, ma l’agonia della casa da gioco ha avuto un’acutizzazione il 24 ultimo scorso, quando il commissario ad acta Angela Pagano aveva sonoramente bocciato il piano di risanamento presentato dal Comune e dalla casa da gioco. Nei giorni scorsi l’amministratore unico del casinò Marco Ambrosini aveva chiesto un’ulteriore proroga della decisione (Ansa.it). L’ammontare dei debiti al 30 aprile 2018 sarebbe di 132 milioni di euro, 42 dei quali spettano al Comune di Campione d’Italia, socio unico della Casa da gioco (LaProvincia). Secondo i sindacati i posti di lavoro a rischio sarebbero 487 e di sicuro oltre ai posti di lavoro diretti ci sarà una ricaduta su tutta l’exclave italiana, sull’indotto e su tutto il comune di Campione d’Italia.
