Reggio Calabria, Falcomatà: «Sospensione bando periferie atto grave e incomprensibile, netto passo indietro sulle politiche di sviluppo destinate al territorio»

Reggio Calabria – «La sospensione delle convenzioni per le erogazioni previste dal bando periferie da parte del Governo è un atto grave e incomprensibile, che rischia di penalizzare centinaia di Comuni in tutta Italia che in questi anni avevano programmato ed avviato importanti progetti di rigenerazione in grado di cambiare il volto delle periferie urbane, soprattutto nelle aree più degradate. Lo stralcio dei finanziamenti è un segnale preoccupante che segna un netto passo indietro nelle politiche di sviluppo condiviso con i territori». E’ quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, anche nella qualità di Delegato Anci alla Coesione Sociale e al Mezzogiorno, commentando il recente storno delle risorse, già destinate con atto formale dalla Presidenza del Consiglio ai Comuni italiani che avevano presentato centinaia di progetti per la riqualificazione delle periferie degradate. «La sospensione del bando Periferie significa per il nostro territorio un taglio complessivo di 58 milioni di euro – ha aggiunto il sindaco – un investimento da 18 milioni progettato dal Comune di Reggio Calabria sulla cintura collinare di Podargoni e dei centri limitrofi e ben 40 milioni che erano invece destinati agli investimenti programmati dagli altri Comuni del territorio metropolitano. Progetti avviati attraverso un percorso di ascolto e condivisione con il territorio, che adesso rischiano di andare in fumo a causa di questa scelta incomprensibile sulla quale chiediamo venga fatta immediatamente chiarezza».

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