MNS (RC): la nostra Reggio, una città in agonia

Il Movimento Nazionale per la Sovranità vuole dare il proprio contributo a S’Intesi, il Villaggio delle Idee in una città che cambia (?), i tre giorni organizzata dalle Associazioni Reset e La Svolta nel piazzale della stazione Lido. Lo fa con un suggerimento dal sapore amarcord: corre l’anno 2016 il mese di Maggio quando le liste “Reset” e “La Svolta”, oggi Associazioni, ma nel 2014 in campagna elettorale a sostegno del Sindaco Falcomatà, adottano un’aiuola di Piazza De Nava rimessa velocemente a nuovo con prato e alberelli di bergamotto per la “storica” visita di Renzi al nostro Museo. Grazie a Renzi e Falcomatà un’aiuola di Reggio Calabria trova dunque i suoi genitori adottivi: cioè le due Associazioni / liste diretta espressione del Sindaco. Bene, come si vede nella foto di pochi giorni fa, l’aiuola ingiallita soffre la mancanza di cure adeguate e la vegetazione sta essiccando (non siamo nell’estrema periferia ma di fronte al Museo Nazionale della Magna Grecia! . La nostra idea per realizzare un cambiamento autentico che giriamo al Villaggio, all’Amministrazione, e ovviamente a Reset e La Svolta, è dunque questa: fatevi un serio esame di coscienza e presentatene gli esiti alla cittadinanza per le prossime consultazioni elettorali. Adottare significa “prendersi cura” (in questo caso semplicemente innaffiare, concimare e falciare l’erba di un’aiuola) così come lo è amministrare. Dopo 4 anni di amministrazione di servizi forniti, problematiche risolte ed investimenti non v’è traccia nella nostra Reggio, una città in agonia (strade piene di voragini, rifiuti e micro- discariche disseminate ovunque, zone con carenza idrica quotidiana, spesa del Decreto Reggio ferma al palo). Di gesti e parate propagandistiche e autocelebrative sia su internet che nelle piazze i cittadini sono stanchi e non più disponibili ad assistere. L’idea-suggerimento, dunque, è di dialogare con la gente comune quella che ha difficoltà a differenziare perché il sistema si presenta inefficiente, quella che spacca ruote e ammortizzatori delle proprie autovetture, quella che ha carenza d’acqua, ed anche quella che guarda il degrado urbano e del verde pubblico. Solo così potranno percepire il malumore ed ascoltare l’opinione reale della cittadinanza e non quella “sintetizzata” dei loro ambienti.

Caro Sindaco Falcomatà e amici di Reset e La Svolta, cala il sipario sull’estate 2018 mentre ci si appresta a vivere la festività mariana: i reggini sono stanchi, stanchi di esser presi in giro, ma soprattutto non più disponibili a fare gli scemi … Villaggio.

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