Def. Brunetta: tra poco sapremo se salteranno irresponsabili promesse

(DIRE) 24 Settembre – “Gli investitori internazionali non si fidano per nulla di questo Governo. A poche ore dalla scadenza del termine per la presentazione della Nota di Aggiornamento del DEF, infatti, l’ordine che circola tra i trader della City di Londra e a Wall Street è “vendere BTP”. PIMCO e Aberdeen, ad esempio, due tra i più grossi fondi d’investimento al mondo, stanno consigliando ai loro clienti di scommettere al ribasso sui titoli di Stato italiani, mentre un altro colosso della finanza mondiale, Societe Generale, prevede un selloff dei nostri BTP nelle prossime due settimane, fino a quando il Governo non presenterà la bozza della Legge di Stabilita’ alla Commissione Europea”. Lo afferma Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, per il quale “i prossimi giorni, quindi, rischiano di essere da brivido per i nostri mercati, soprattutto se la soglia deficit/Pil per il 2019, il numero più atteso di tutto il DEF, dovesse essere più alta dell’1,6% fatto intendere dal Tesoro, quello che permetterebbe all’Italia di proseguire sul percorso di risanamento dei conti pubblici ma non permetterebbe a Lega e Cinque Stelle di realizzare il loro programma economico propagandato agli elettori negli ultimi mesi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovra’ quindi decidere se buttare giu’ dalla torre la flat tax, il reddito di cittadinanza, la controriforma Fornero, smascherando cosi’ le bugie dei vicepremier Di Maio e Salvini, oppure i nostri titoli di Stato e il risparmio degli italiani, di conseguenza. Al punto in cui siamo, entrambe le cose non possono essere salvate”. Conclude Brunetta: “La tensione sui mercati e’ talmente elevata che oggi lo spread tra BTP e Bund e’ lievitato a 244 punti base, ai massimi dalla prima settimana del mese, mentre il rendimento sul BTP decennale ha toccato il 2,94% (+3,85%) e si sta riportando velocemente verso la pericolosa soglia del 3,0%. In calo l’indice FTSE MIB del settore bancario, dal momento che gli istituti di credito hanno subito scontato l’effetto di una svalutazione del loro portafoglio di titoli di Stato. Se l’aria al Governo non dovesse cambiare rapidamente, aspettiamoci quindici giorni sulle montagne russe”. (Vid/ Dire) 17:54 24-09-18

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