Staiti (RC), esordio ed inaspettato successo del laboratorio teatrale in vernacolo dell’associazione culturale Le Muse

Un successo inaspettato la prima messa in scena a cura del Laboratorio Teatrale in Vernacolo dell’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria che continuando il suo percorso culturale questa volta lo ha fatto con una grande scommessa: la messa in scena di un testo che esalti il dialetto reggino. Il borgo dell’area grecanica di Staiti così è diventato per una sera spazio teatrale all’aperto, dove le bellissime architetture del luogo sono diventate quinte scenografiche, balconi rivissuti e spazi di contaminazione tra battute e storie. Il presidente prof. Giuseppe Livoti, ricorda come tale sezione è nata lo scorso anno e riunisce sotto la direzione della scrittrice e poetessa Clara Condello i soci delle Muse o meglio, chi con passione e dedizione si ritrova nell’arte della recitazione. Nessuna finalità professionale, ma solo il piacere di mettere in scena testi, dal sapore prettamente calabrese, attraverso l’esaltazione del dialetto, la lingua comune delle nostre località, molto spesso dimenticata o bistrattata. Lo scorso anno sociale così con appuntamento settimanale, il gruppo ha seguito tutta una serie di appuntamenti, dalla lettura del copione, all’arte dell’improvvisazione, alla messa in scena vera e propria. La commedia scelta ha come titolo “Trisulina” e fa parte del repertorio della Condello che ha voluto così raccontare con un linguaggio semplice ma esaltando figure tipiche delle cittadine di provincia, l’immagine del personaggio -buono che vive la piazza-. Trisulina in verità nell’evoluzione della storia, sarà il nome di una gallina e da questo una serie di equivoci tra commari, ragazze già donne, paesani di ritorno dalla Germania, maghe ed ancora ridicolizzando la lentezza degli uffici, il tutto sotto l’attento occhio vigile del – pettegolo di turno-. Una prima assoluta per attori non professionisti che provengono da vari ambiti lavorativi ma sicuri di comunicare le loro sensazioni. Staiti così grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale ed all’attento sindaco Giovanna Tripodi ed al presidente del consiglio comunale Leone Campanella ospiterà nel cuore del centro storico alle ore 19 di domenica 30 settembre i due atti della commedia tra vizi e virtu’ del popolo calabrese. La compagnia delle Muse in Vernacolo ha come personaggi ed interpreti: Angelina e Carmelina – Mariateresa Cereto, Ciccio – Giuseppe Livoti, Concettina e Donna Carolina – Rita Quattrone, Fortunata – Anna Ferraro, Gina – Clara Condello, Mariolina – Mimma Zoccoli, Otto – Francesco Logoteta, Peppe – Natale Busceti, Rosa – Adele Leanza, Rosaria – Santina Milardi, Titina – Antonella Macheda, Commare Tota – Mimma Triglia, Vice direttore Vittorio – Filippo Cento, 1° Impiegata – Anna Maria Ieracitano, 2° Impiegata – Teresa Celestino, suggeritrice Rosaria Livoti, ideazione e regia Clara Condello. Nel corso della serata si terrà la premiazione dell’Estemporanea di Pittura 2018. Introdurrà il sindaco avv. Giovanna Pellicano’ ed interverrà Leone Campanella – presidente Consiglio Comunale di Staiti.

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