Roma. Letta (Unindustria): Grandi eventi e trasporti per turismo

(DIRE) 30 Nov. – Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustria, considera le infrastrutture, dai trasporti alla viabilita’, strategiche per la crescita del turismo. Per allargare la platea, ritiene inoltre che si debba puntare di piu’ sui grandi eventi. Progettualita’ e sinergia tra istituzioni locali. Parte da una formula semplice Giampaolo Letta, vice presidente di Unindustria con delega al Turismo e all’Industria creativa, per indicare nodi e prospettive di sviluppo in un territorio. Roma e il Lazio, dalla forte attrattivita’. Il turismo e’ tra i pochi settori con crescita costante negli ultimi io anni, complice la maggiore percezione di sicurezza rispetto ad altri Paesi a rischio di attentati. Come dovremmo capitalizzare questo elemento di vantaggio? “Roma gode di un appeal unico al mondo, ma per stimolare il settore sono indispensabili la sburocratizzazione e lo snellimento dei processi”. Se e’ vero che a Roma si viene almeno una volta nella vita, la sfida e’ invogliare i turisti a tornare: come li convincerebbe? “Le parole chiave per migliorare l’accessibilita’ e facilitare gli spostamenti sono trasporti e infrastrutture”. Bus e metropolitane non sono certo tra le migliori d’Europa, per risanare Atac ci vorranno anni… Come si puo’ agire sulle infrastrutture per ridurre il gap rispetto ad altre capitali internazionali? “Con opere da realizzare al piu’ presto come l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino e del porto di Civitavecchia. Servono anche grandi arterie di viabilita’: la Orte-Civitavecchia e la Roma-Latina oltre alla chiusura dell’anello ferroviario”. Cosi’ Giampaolo Letta intervisto sul Corriere della Sera. La Grande bellezza e’ indiscutibile, ma potrebbe non bastare a far crescere presenze e permanenza media in citta’. “Negli ultimi sette, otto anni ci siamo un po’ seduti sui giacimenti che abbiamo e siamo rimasti indietro. Bisogna puntare sui grandi eventi culturali, sportivi, congressuali che hanno ricadute positive a tutti i livelli: richiamano turismo di qualita’, con elevata capacita’ di spesa, che rappresenta una risorsa imperdibile tanto piu’ fuori stagione”. Da uomo di cinema, le va di immaginare un evento che pensa possa dare una scossa positiva alla citta’? “Non servono sogni troppo ambizioni, nel 2022 Roma ospitera’ la Ryder Cup di golf, alla quale bisogna iniziare a lavorare da subito”. A proposito di visione, pensa che il no all’Olimpiade sia stato un errore? “Assolutamente si’. Con gli investimenti si sarebbero potuti restaurare il Flaminio, lo Stadio dei marmi e completare la Vela di Calatrava a Tor Vergata”. La giunta M5S non era di questo avviso, infatti si e’ sfilata dalla corsa. “Gia’… Si e’ visto invece quanto l’Expo abbia spinto la rinascita di Milano, come era gia’ successo a Torino con i Giochi invernali del 2006. Il Nord sta cavalcando queste opportunita’, noi invece…”. Una soluzione semplice, da mettere subito in pratica, per il turismo. “Roma incassa piu’ di 120 milioni l’anno di tassa di soggiorno, una parte dovrebbe essere destinata a infrastrutture e servizi per i turisti”. Come sono i vostri rapporti con il Campidoglio? “A corrente alternata. Con gli assessori lavoriamo bene, ma nei prossimi due anni e mezzo ci auguriamo un impulso generale, che esprima una visione d’insieme in un settore vitale per Roma”. (Comunicati/Dire) 10:32 30-11-18

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