Porto Genova. Post Morandi, Piano Straordinario da oltre un mld

(DIRE) 25 Gen. – “E’ un progetto ambizioso- commenta il viceministro a Infrastrutture e trasporti, Edoardo Rixi- il piu’ grande investimento che viene fatto dai tempi delle Colombiane del ’92. La scommessa e’ trovare una sintesi tra il potenziamento dello scalo e la vivibilita’ della citta’. Gli investimenti sono sintomo della grande attenzione che il governo rivolge allo scalo piu’ importante del Paese, anche per affrontare la tragedia del Ponte Morandi con un grande impulso e rilancio”. Per Rixi, le grandi risorse e le deroghe concesse al porto di Genova, saranno anche una “sperimentazione per eventuali modifiche sostanziali in futuro a tutto l’iter burocratico dei lavori pubblici”. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sottolinea che “si tratta di “un’ottima occasione per concludere tanti lavori che questo porto aspetta da tempo. Non solo banchine, dighe e sistemi di trasporto ma investimenti e un piano di lavoro complessivo che cambiera’ la faccia del porto di Genova che in questi mesi ha sofferto a causa del ponte Morandi, pur rimanendo in sostanziale pareggio”. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, si impegna “a metterci la faccia a portare a termine questo programma entro tre anni, diga a parte. Stiamo lavorando per il futuro: al porto e alla citta’ chiediamo di sopportare 2-3 anni di lavori. La nostra visione di citta’ si sta concretizzando” Il presidente dell’Autorita’ portuale, Paolo Emilio Signorini, infine, ricorda che il porto di Genova “e’ il primo scalo d’Italia e il quinto porto gateway in Europa, con circa 4.000 camion e 30 treni che lo attraversano ogni giorno. Negli ultimi dieci anni la crescita e’ stata continua e, con questi investimenti, dopo il crollo del Morandi, riprendera’ con vigore”.
(Sid/ Dire) 17:48 25-01-19

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