Comando Provinciale di Taranto – Marina di Ginosa (Ta), 27/01/2019 09:14

L’arrestato in particolare, alla guida di una lancia y, aveva speronato il malcapitato anch’egli a bordo della propria autovettura, accusandolo falsamente di aver rotto lo specchietto retrovisore laterale dell’autovettura con una manovra errata, e riuscendo a farsi consegnare, con tale ignobile pretesto, la citata somma, a titolo di risarcimento. Non soddisfatto della prima indebita dazione di denaro, il malvivente intimava alla vittima la consegna di ulteriori 72,00 euro, questa volta, ricorrendo a vere e proprie intimidazioni verbali.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno è stato tradotto presso la Casa Circondariale jonica, mentre il denaro recuperato dai Carabinieri è stato restituito alla vittima. L’occasione è propizia per invitare la popolazione, specie quella appartenente alle cosiddette “fasce deboli” (donne e anziani) a diffidare di chiunque pretenda risarcimenti forfettari, anche di tenue entità, a seguito di sinistri dalla dubbia dinamica, chiedendo immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine. (immagini di repertorio)