Castorina, Coordinatore mozione Giachetti Ascani in Calabria: “Basta con le dinamiche fratricide, a lavoro per un PD libero”

Il momento delle convenzioni ha sancito l’apertura ufficiale alla corsa per le primarie del Partito Democratico. Un percorso che dovrà necessariamente essere frutto di un confronto interno tra le diverse anime democratiche fondamentale per mettere i paletti dai quali ripartire in vista della difficile e importante sfida delle elezioni Europee. In Calabria dobbiamo rimettere in moto la macchina organizzativa, i circoli, le sezioni. Dobbiamo rimettere al centro della nostra azione le iscritte e gli iscritti che vogliono staccarsi dal torpore che sembra attanagliare il Partito. Sentiamo la necessità di aprire una stagione nuova, che sia foriera di confronti e discussioni interne che ci consentano di rifondare la nostra base elettorale fatta di tanti iscritti, di tantissimi giovani che credono fermamente nella politica come servizio e che non hanno più intenzione di restare fermi al palo a subire decisioni scellerate, prese altrove e che non rispondono alle più elementari necessità della Calabria. Da troppo tempo il PD Calabrese è ostaggio di dinamiche antiche, fratricide, malsane ed insensate che certamente non hanno come obbiettivo quello di rilanciare in maniera forte e decisa la nostra azione politica basata invece sull’inclusione piuttosto che sulla divisione, sul confronto piuttosto che sullo scontro, sul dialogo piuttosto che sul decisionismo di uomini soli al comando. Questo tipo di azione politica ha fatto il suo corso e i suoi danni. Noi vogliamo ripartire e riparare quei danni prima che sia troppo tardi. Lo dobbiamo alla nostra storia politica, lo dobbiamo a tutti gli iscritti calabresi che non meritano di essere la cenerentola democratica usata e abusata da chi certamente non ha a cuore il Partito Democratico. Guardare al passato e pensare che tutto possa rimanere sempre uguale, immobile e fisso non ci sembra la migliore strategia possibile, anzi. Rappresenta probabilmente una scelta suicida che attuata da chi vuole la disfatta del PD nella nostra regione. Noi ci dissociamo profondamente ed in maniera sempre più netta da dinamiche che non ci appartengono, che non ci sono mai appartenute e mai ci apparterranno. Crediamo in una politica fatta di donne e uomini che ogni giorno lavorano per rimettere sui giusti binari l’unica possibile alternativa democratica ad una deriva sovranista e populista indegna di un paese fondatore della più ampia democrazia europea. La nostra è l’unica proposta seria, definita, libera. Abbiamo assistito a mozioni che contengono tutto ed il contrario di tutto. Mozioni poco chiare su alleanza e sulla visione. Poco chiare nei contenuti e nei modi, frammentate piene di contraddizioni interne e assoggettate a giochi di potere. Mozioni che vorrebbero riportare indietro di 5 anni il partito o che invece sono frutto di dinamiche che non possono fornire certamente quelle risposte necessarie al rilancio dell’azione democratica. Noi agiamo da soli, senza padri putativi o grandi elettori, con il solo sostegno delle nostre forze e delle tante persone di buona volontà che abbiamo incontrato in questi mesi. Noi vogliamo andare e guardare #sempreavanti, fissarci un orizzonte e in ogni modo possibile e lecito vogliamo perseguire la grande rinascita del PD in Calabria e nel resto del paese. Abbiamo la democrazia come metodo e l’avvenire come orizzonte, mai acconsentiremo a perdere uno dei due. Ne va del nostro credo, delle nostre convinzioni, del nostro futuro. Quel futuro che noi cercheremo sempre più fortemente di difendere a dispetto di chi vorrebbe cancellarlo.

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