Scuola. Gelmini: Internet serve ma proibire uso smartphone in classe

(DIRE) 5 Feb. – “Il tema dell’uso nelle scuole dei cellulari e’ da tempo al centro del dibattito pubblico. Da qualche giorno, e’ anche nell’agenda dei lavori parlamentari: sta iniziando l’esame, alla Camera, di alcune proposte di legge in materia di educazione alla cittadinanza, fra le quali una, a mia firma, nella quale si introduce il divieto di utilizzo degli smartphone in classe”. Cosi’ Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, in un intervento su ‘Italia Oggi’. “La mia pdl- prosegue- riguarda anche altri aspetti dell’educazione alla cittadinanza digitale, come evoluzione dell’educazione civica, ma e’ normale che il tema dei telefonini sia stato registrato come piu’ notiziabile. Anche perche’ siamo tutti assorbiti – troppo – dagli schermi dei nostri smartphone. Ci tengo a precisare che l’informatica e’ essenziale e cosi’ anche l’utilizzo di internet per finalita’ di ricerca e didattiche. La mia proposta di legge, che salva le finalita’ didattiche – continua Gelmini -, mette l’accento sui fenomeni patologici conseguenti all’esplosione dell’utilizzo anche fra i piu’ giovani di smartphone e tablet: non mi riferisco solo al sexting, al cyberbullismo e a tutte le altre categorie del vasto campionario di abusi ben noti alla cronaca e neppure alla sola necessita’ di preservare in classe un clima di attenzione. Vorrei infatti che, prima di tutto ci, fosse salvaguardata la dimensione «relazionale» della scuola, come laboratorio d’incontro, confronto e condivisione fra i ragazzi, come persone fisiche che vivono nella vita reale, e non solo in quella virtuale. In poche parole, la vita in classe, deve essere un’esperienza materiale, umana, non una mera compresenza fisica. Questo approccio mi sembra trovi ampio conforto, se guardiamo all’esperienza di altri Paesi. Questa proposta di legge, dunque – conclude -, ci allinea alle esperienze piu’ virtuose, e non e’ affatto una battaglia re’tro”. (Ran/Dire) 09:41 05-02-19

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