Quando Arte classica e Cinema si incontrano. Le “Inquadrature” di Domenico Mazzotta stregano i social

di Ilenia Borgia – Da sempre l’Arte e il Cinema hanno avuto una forte connessione che ha spinto il pubblico ad un amore folle, fatto di omaggi, citazioni e valorizzazioni. La loro contaminazione ha dato il via alla realizzazione di progetti culturali di grande spessore e coinvolgimento sociale. Eppure, dalla Calabria, nasce una nuova visione artistica fatta di semplicità e genialità. Quando gli strumenti della grafica digitale incontrano quelli dei più grandi artisti classici, il risultato non può che essere un capolavoro. L’autore di questo ‘matrimonio’ si chiama Domenico Mazzotta, calabrese doc, ha iniziato da meno di un anno il suo progetto “Inquadrature”, e le sue opere hanno letteralmente stregato il mondo social. Noi de ilMetropolitano.it lo abbiamo intervistato per voi.

Ciao Domenico, come è nata l’idea di unire il Cinema all’Arte classica? – Occupandomi di graphic design come professione, mi capita spesso di provare a creare cose del genere, soprattutto per allenare la creatività. Vidi per caso due immagini contemporaneamente, uno era Clint Eastwood, l’altro era un ritratto di Vincent Van Gogh e qualcosa mi ha spinto a provare ad unirli.. da lì è partita la ricerca e ho lavorato ad una serie unendo due cose che amo: il cinema e l’arte, mescolandole con uno stile pop e “apparentemente” semplice!

Domenico, quale è la prima pellicola che ti ha ispirato per la tua prima opera? – La principale ispirazione arrivava durante il progetto dai film di Tarantino, per me tra i migliori registi al mondo, infatti molte scene dei suoi film sono presenti nella collezione.

Giovani artisti come te, a volte, scelgono di cambiare Paese per potersi realizzare. Tu sei un cervello creativo in fuga o scegli di rimanere in Calabria? – Ho deciso di restare qui e provare a raggiungere i miei obbiettivi, credendo che questa terra ha molto più di quanto dimostra da offrire a noi giovani.. bisogna avere solo gli occhi aperti e nella giusta direzione. Infatti, le mie opere si trovano attualmente esposte tra Vibo Valentia e Lamezia Terme.

Parli di guardare nella giusta direzione, dove ti vedi tra 5 anni? – Mi definisco un tipo troppo ambizioso e curioso per rispondere con precisione a questa domanda. Di sicuro qui, nella mia Terra (con la T maiuscola!), con consapevolezze e obbiettivi raggiunti e da raggiungere giorno dopo giorno. Sono le mete che ci prefissiamo a darci lo stimolo e la forza di proseguire nonostante errori e fallimenti. Concentrandosi di più sul ‘come’ e non sul ‘quanto’, si possono ottenere grandi risultati in qualsiasi iniziativa.

Secondo te, la Storia dell’Arte nelle scuole è sottovalutata? – Sì. La Storia dell’Arte è un pezzo fondamentale per la cultura di tutti: dovrebbe essere messa sempre in un piano rilevante soprattutto nelle scuole.

Sei sui social con le tue “Inquadrature”, hai mai il timore che qualcuno possa plagiarle? – Condividere sui social le mie opere è fondamentale per farle conoscere. La possibilità che vengano plagiate mi infastidisce, ma non mi preoccupa. Un giorno, dai social, un ragazzo mi chiese il costo di una mia copia, e una volta appreso mi invia uno “screen shot” con un’immagine identica dell’opera, ricreata da lui in quel preciso istante.

Come hai risposto all’impavido plagiatore? – Ho semplicemente risposto che con quel costo non si acquista la copia materiale, ma l’originalità dell’opera.

https://www.instagram.com/domenicomazzotta/

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