Al Cinema Teatro Nuovo di Siderno gran finale della XII edizione del Pentedattilo Film Festival

Ultime proiezioni dei cortometraggi dal mondo  con matinée per le scuole e maratona serale alle ore 20:30

Oggi ultimo giorno di proiezioni dei cortometraggi da tutto il mondo in occasione del tour conclusivo della XII edizione del Pentedattilo Film Festival. “A Siderno, al Cinema Teatro Nuovo, le ultime occasioni per vedere una selezione dei migliori cortometraggi piu’ rappresentativi del momento, tra quelli premiati a Pentedattilo lo scorso novembre. Tutto pronto per una programmazione ricca di corti in lingua originale e sottotitolati per la seconda e ultima matinée, destinata alle scuole secondarie di secondo grado del territorio, e per la maratona di proiezioni programmata per stasera alle ore 20:30. Siamo particolarmente contenti di questa collaborazione con il Cinema Teatro Nuovo di Siderno che ci consente di concludere nella Locride questa XII edizione del PFF”, hanno commentato il direttore artistico del Pentedattilo Film festival, Americo Melchionda, e la direttrice di produzione, Maria Milasi. Per le delegazioni dell’istituto di Stato Industria e Artigianato (Ipsia) e dell’istituto professionale Statale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Siderno e del liceo Scienze Umane e Linguistico Giuseppe Mazzini di Locri, i cortometraggi Event Horizon (Regno Unito 2016) di Joséfa Celestin e Nightshade (Olanda 2018) di Shady El-Hamus esplorano i delicati temi dell’adolescenza e del bullismo, dell’immigrazione e del destino che i padri scrivono per i figli. La multiculturalità e i conflitti familiari generati dalle scelte di vita sono al centro del corto di Hleb Papou (Italia 2017) intitolato Il legionario mentre il travaglio dell’identità in una società avvezza ai pregiudizi è il tema trattato nel video musicale Ultrasound – Kon Tiki (Regno Unito 2016) di Andrew Rutter, premiato in concorso con la menzione d’onore sezione Music video del PFF e vincitore del New Renaissance Film Festival di Londra. I confini geografici e le barriere culturali che degenerano in conflitti e persecuzioni sono raccontati con ironia da Mark Playne in 2 by 2 (Turchia 2017) mentre la Storia che si intreccia con la quotidianità di una bambina rimasta libera nel pensiero ai tempi del Fascismo si dipana nel corto di Letizia Lamartire Piccole Italiane (Italia 2017). L’incontro tra cinema e danza contemporanea nella cornice di un istituto di cura singolare almeno quanto l’inabilità da curare, ossia quella di smettere di ballare, viene raccontato da Jessica Wright e Morgann Runacre -Temple in Curling Albrecht (Regno Unito 2017), commissionato dall’English National Ballet, prodotto in collaborazione con il Manchester International Festival e premiato dalla direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival per la migliore Colonna sonora. A completare il mosaico della matinèe la proiezione di Nina di Mario Piredda (Italia 2017), uno dei sei cortometraggi che compongono la Webseries 13.11, ambientata in sei città europee nel giorno degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, prodotta in Italia da ElenFant Film nel 2017 e proiettata interamente, per la prima volta in Calabria, al cinema Metropolitano nell’ambito della tappa di Reggio del tour conclusivo della XII edizione del Pentedattilo Film Festival. C’e’ gia’ grande attesa per il gran finale, stasera alle ore 20:30 sempre al Cinema Teatro Nuovo di Siderno. Una serata che si preannuncia imperdibile con la proiezione di Debout Kinshasa! (Francia – Congo 2016) di Sebastien Maitre, vincitore ex aequo con Ce qui nous tient (Francia 2017) di Yann Chemin del premio miglior cortometraggio nella sezione Territori in movimento a Pentedattilo e destinatario del premio della Critica assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini. Esso apre una riflessione sull’infanzia, sui diritti negati in alcuni angoli di mondo afflitti dalla povertà e sulla perseveranza e l’incrollabile forza d’animo di un ragazzino africano che non si arrende di fronte alle molteplici difficoltà. Ed ancora in programma Curling Albrecht (Regno Unito 2017) di Jessica Wright e Morgann Runacre-Temple, A Hand of Bridge (Usa 2017) di David Miller, ispirato all’omonima opera teatrale di Samuel Barber e incentrato su un tavolo da bridge attorno al quale i giocatori, in realtà due coppie, segretamente desiderano, sognano e riscoprono le loro paure. Poi ancora Retouch (Iran 2017) con il quale il regista Kaveh Mazaheri ambienta la storia nell’angolo di una casa dove un incidente, del tutto inaspettatamente, schiude ad una donna e alla sua piccola la possibilità di una nuova vita. Questi ultimi due corti sono stati premiati dalla direzione artistica e dai selezionatori del Pentedattilo Film Festival rispettivamente per il miglior Suono e la migliore Sceneggiatura. Retouch è anche un corto vincitore del premio Best Narrative allo short Tribeca film Festival di New York, fondato da Robert De Niro, e del premio Best Live all’Action Palm Springs ShortFest. Sul grande schermo stasera anche la storia familiare dai toni scanzonati, divenuta la storia di un intero quartiere, dal titolo He said: “Mommy” (Russia – Georgia 2017) di Arsen Agadjanyan. Particolarmente apprezzata la performance dell’attore Loria Mamuka al quale la direzione artistica e i selezionatori del Pentedattilo Film Festival hanno assegnato il premio di Miglior Attore. Infine spazio anche per il cortometraggio di ispirazione shakespeariana Macbeth (Polonia 2017) di Przemysław Wyszyński e Maciej Pukzynski e per un altro affresco adolescenziale segnato da un trauma, intitolato Fifteen (Belgium – Egypt 2017) di Sameh Alaa, rispettivamente premiati dalla direzione artistica e dai selezionatori per il miglior Editing e la miglior Regia. Stasera, inoltre, nella sezione Cineducational sarà assegnato un riconoscimento al corto piu’ apprezzatto dagli studenti nell’arco dell’intera manifestazione. Sarà anche proiettato il trailer del cortometraggio Respira diretto da Lele Nucera, attore e regista della Scuola nazionale Cinematografica della Calabria.

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