25 Aprile. Gardini: “Diventato stanco rito intriso di ipocrisia”

(DIRE) Roma, 25 Apr. – “Mio nonno ha perso il lavoro perchè non si è mai piegato al fascismo, mio zio dopo la galera fascista riparò in Inghilterra e diventò una delle voci di Radio Londra”. Lo ha dichiarato Elisabetta Gardini. “Mi hanno cresciuta nel culto dell’antifascismo. Per questo non consento a nessuno oggi 25 Aprile di darmi lezioni in proposito. Questa festa si è tramutata nella festa di una sola parte, la sinistra cavalca l’antifascismo, come se ci fosse una sorta di assalto neofascista alle istituzioni. Inutile dire che così non è. Ma in questo modo, la festa del 25 aprile viene strumentalizzata e ancor più polarizzata, diventando qualcosa di molto lontano da un ideale di concordia e pacificazione nazionale. Uno stanco rito intriso di ipocrisia e quest’anno anche di strumentalizzazione elettorale. I totalitarismi hanno insanguinato tutta l’Europa, dall’Est all’Ovest. Neri o rossi, il colore che si sono lasciati dietro è quello del sangue. A questo 25 Aprile piegato a strumento di parte, preferisco la Giornata dei Giusti, proclamata in tutta Europa il 6 marzo, per ricordarci che l’uomo che distrugge la liberta’ diventa anche un assassino”. (Lum/ Dire) 21:25 25-04-19

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