Pensioni. Mattarella: La solidarietà sociale è precetto costituzionale

(DIRE) 30 Apr. – “Cinquant’anni fa, il 30 Aprile 1969, entrava in vigore la Legge 153, che istituiva la pensione sociale per i cittadini sessantacinquenni sprovvisti di reddito, indipendentemente dal versamento di contributi durante l’attivita’ lavorativa. Con quella legge il Parlamento, per iniziativa del Governo presieduto da Mariano Rumor, attuava un importante precetto costituzionale dando concretezza al principio di solidarieta’ sociale, sancito dall’articolo 2 della Carta”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del cinquantesimo anniversario della legge istitutrice della pensione sociale. “Si rafforzava cosi’- continua il capo dello Stato- il sistema di welfare del nostro Paese che, proprio cinquant’anni prima, il 21 aprile 1919, con il Decreto legge 603 varato dal Governo di Vittorio Emanuele Orlando, aveva visto riconoscere l’obbligatorieta’ per tutti i lavoratori dell’assicurazione pubblica contro l’invalidita’ e la vecchiaia, affermando in questa maniera il principio della pensione quale diritto universale dei lavoratori dipendenti. Come la conquista del 1919 cosi’ il passo compiuto nel 1969 e’ stato il frutto della mobilitazione del mondo del lavoro, della capacita’ di contrattazione delle Organizzazioni sindacali, e della grande crescita civile legata all’emancipazione e al protagonismo dei ceti popolari, che ha sostenuto Parlamento e Governo nel procedere sulla via della costruzione dello Stato sociale”. Mattarella sottolinea che “lo Stato sociale che la Repubblica ha costruito – con la spinta della Costituzione e con l’apporto di forze sociali e corpi intermedi – richiede costante capacita’ di rinnovarsi per stare al passo con le grandi trasformazioni. Il dovere della solidarieta’ sociale resta alle fondamenta di un sistema democratico e di una comunita’ orientata verso lo sviluppo inclusivo e sostenibile. Ridurre le diseguaglianze e gli squilibri, impedire l’emarginazione sociale e’ interesse di tutta la comunita’, migliora la qualita’ della vita e della convivenza, e aumenta le potenzialita’ stesse di crescita economica e civile”. (Mar/ Dire) 11:52 30-04-19

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