Genova. Verso uso esplosivo per demolire pile 10 e 11 Morandi

Due ipotesi tra fine Maggio e metà Giugno, previste evacuazioni

(DIRE) 7 Mag. – Salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, le pile 10 e 11 del ponte Morandi, che sovrastano le case sfollate sul lato di levante del viadotto crollato lo scorso 14 agosto, saranno demolite con l’uso di esplosivo. La direzione e’ tracciata dal responsabile unico del procedimento e membro della struttura commissariale, Maurizio Michelini, a Primocanale. L’ingegnere annuncia anche che tutte le oltre 400 carotature, analizzate dall’Universita’ di Genova e dal Politecnico di Torino, hanno rilevato la totale assenza di amianto. Conferma sostanziale arriva anche dal sindaco e commissario Marco Bucci, questa mattina a margine del Forum Ambrosetti. “La decisione non e’ ancora stata presa- precisa il primo cittadino- oggi parliamo con Asl e Arpal e andremo avanti solo quando saremo tutti d’accordo. Ma ci stiamo arrivando. I dati dei carotaggi sono molto confortanti quindi stiamo andando tutti nella direzione giusta”. E la direzione sembra proprio quella dell’utilizzo dell’esplosivo. “Da quello che so io- spiega il sindaco- lo smontaggio meccanico richiederebbe almeno cinque o sei mesi. E, soprattutto, la cosa che mi preoccupa di piu’ e’ che statisticamente ci sono piu’ rischi per chi dovrebbe andare a lavorare a quell’altezza. Insomma, la scelta dell’esplosivo ha meno rischi”. Ci sarebbe gia’ un’ipotesi di date per vedere il moncone di levante crollare. “Dobbiamo ancora decidere se procedere con un’esplosione unica per le due pile o farne due separate- spiega Bucci- la prima ipotesi ci consentirebbe di evacuare gli abitanti della zona una volta sola, ma ci sarebbe qualche problema dal punto di vista della quantita’ di detriti e di materiale da rimuovere. Per cui, probabilmente opteremo per le due date separate”. Se si decidera’ per la doppia esplosione, si partira’ probabilmente con la pila 11, “a fine maggio, mentre la seconda esplosione sara’ a meta’ giugno- annuncia il sindaco- se, invece, si dovesse comunque scegliere un’esplosione unica, potrebbe avvenire nelle ultime due settimane di giugno”. Tutte le decisioni, ribadisce il sindaco, “devono ancora essere prese. In ogni caso, entro la fine della settimana sara’ tutto deciso e pubblicheremo sul sito l’analisi dei rischi. Il criterio principale sara’ il rischio per la salute dei cittadini e per la sicurezza dei lavoratori, non i tempi di realizzazione o i costi. Decideremo tutto di concerto con Asl, Arpal, Regione e interpellero’ anche il ministero dei Trasporti per essere certo che stiamo andando sulla strada giusta”. (Sid/ Dire) 11:50 07-05-19

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1