
(DIRE) Le stime provvisorie sul complesso del settore agricolo a livello territoriale hanno indicato, nel 2018, un aumento del volume della produzione in quasi tutte le aree del Paese. E’ quanto emerge dal report diffuso dall’Istat sull’andamento dell’economia agricola – Anno 2018. Nel Centro, la ripartizione piu’ penalizzata nel 2017, e’ stato recuperato il calo precedente, con un incremento del 3,2%. Anche nel Nord vi e’ stato un recupero, con un incremento della produzione del 2,2% nel Nord-est e dell’1,6% nel Nord-ovest. Nel Sud, che nel 2017 e’ stata l’unica ripartizione a far registrare una crescita, l’andamento e’ stato opposto, con una diminuzione del 2,4% nel 2018. Per le Isole si e’ confermata la tendenza negativa con un calo dell’1,7%. In termini di valore aggiunto la performance per ripartizione geografica. Le regioni che hanno evidenziato risultati maggiormente positivi in termini di volume della produzione e valore aggiunto sono state la provincia autonoma di Trento (+19,1% e +25,9%), il Lazio (+4,3% e +6,7%), l’Umbria (+3,7% e +6,7%), la Toscana (+3,7% e +4,9%) e il Veneto (+2,3% e +4,4%). I risultati piu’ negativi si sono registrati invece per Calabria (-9,4% per il volume della produzione e -12,1% per il valore aggiunto), Molise (-2,6% e -2,3%), Sicilia (-2,6% e -4,2%) e Puglia (-1,0% tanto per il volume della produzione che per il valore aggiunto). I prezzi, misurati dal deflatore della produzione, sono cresciuti in misura moderata, con un aumento marcato solo nella provincia autonoma di Trento e in quella di Bolzano (incrementi superiori al 9,0%). Diminuzioni dei prezzi alla produzione hanno interessato soprattutto Lazio (-3,1%), Calabria (-2,6%) e Liguria (-1,6%). (Vid/ Dire) 10:25 14-05-19