DDA chiede processo per 2 sacerdoti accusati di tentata estorsione nel vibonese

Avrebbero minacciato un conoscente per avere indietro dei soldi che gli avevano prestato vantando amicizie con la cosca Mancuso di Limbadi. E’ questa l’accusa mossa a due sacerdoti che esercitavano nel vibonese dagli uomini della DDA di Catanzaro relativa al reato di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. I due sacerdoti, nel 2012, secondo l’accusa avrebbero minacciato un uomo al quale avevano prestato del denaro, l’indagine è coordinata dal procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e dal pubblico ministero della DDA Annamaria Frustaci.

 

 

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