Sudan. Raid dei militari contro i manifestanti, almeno 2 morti

L’esercito intende porre fine al sit-in permanente a Khartoum 

(DIRE) 3 Giu. – Stamani l’esercito sudanese ha tentato di disperdere con la forza il sit-in permanente che da settimane e’ allestito davanti l’ingresso del quartier generale delle Forze armate, nella capitale Khartoum. Ne ha dato notizia l’Associazione dei professionisti sudanese (Spa), e come confermano anche fonti di stampa straniere concordanti, i militari hanno anche fatto ricorso a proiettili reali. Nei colpi di arma da fuoco, almeno due persone hanno perso la vita mentre una decina sarebbero rimaste ferite. Scene di panico sono state registrate dalle telecamere delle emittenti straniere: le persone si sono date disordinatamente alla fuga, mentre le forze di polizia allestivano posti di blocco per impedire ad altri manifestanti di raggiungere il luogo degli scontri. L’Spa ha infatti fatto appello alla popolazione di raggiungere il sit-in per dare il propri sostegno alla “rivoluzione pacifica”. Da dicembre proseguono le proteste in Sudan per chiedere libere elezioni e riforme democratiche, una mobilitazione che ad aprile ha spinto l’esercito a deporre il presidente Omar Al-Bashir, al potere da trent’anni. Da allora il movimento popolare continua a chiedere un governo di transizione composto principalmente da civili, una richiesta a cui i generali che compongono la Giunta militare di transizione si oppongono. Ecco perche’, a Khartoum, le proteste non si fermano. (Alf/ Dire) 11:20 03-06-19

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1