La tregua nel Governo corre sul filo del telefono

(DIRE) Roma, 4 giu. – Ha messo da parte l’orgoglio Luigi Di Maio per chiamare il vicepremier ‘rivale’ Matteo Salvini e superare l’empasse sullo sblocca cantieri. La quadra sul decreto caro ai costruttori congela il cosidetto subappalto libero, per il quale dovrebbero valere ancora le norme del codice degli appalti. La normativa viene invece superata su alcuni punti selezionati. Ma la telefonata che almeno nelle intenzioni deve allungare la vita al governo e’ servita soprattutto per riaprire un canale ufficiale di comunicazione tra i due vice di Conte all’indomani dell’appello rivolto loro dal premier. Conte apprezza il ritorno al dialogo, buona premessa per procedere nella giusta direzione. Ma il colloquio, lungo e costruttivo, ha avuto anche un altro focus. Conte nella sua conferenza stampa ha preso atto dell’inversione dei rapporti di forza tra Lega e Cinque stelle, all’indomani del voto per le europee. Una sottolineatura che a molti in maggioranza e’ parsa come un segnale di via libera a un rimescolamento delle posizioni di governo. Un rimpasto, si sarebbe detto nella Prima Repubblica, terminologia che la maggioranza gialloverde ovviamente rifiuta. Ma la telefonata e’ servita anche a compiere un passo in favore della stabilita’ prima di un colloquio impegnativo, al Colle con il presidente della Repubblica. Di Maio ha assicurato che il M5s vuole continuare l’esperienza di governo. Ed ha garantito la disponibilita’ del partito a trovare un nome autorevole per l’Italia in vista della trattativa in Europa sulle nomine. In attesa dei ballottaggi, a chiudere la prima fase della verifica post voto sara’ tra Venerdi’ e sabato il voto di fiducia sul dl crescita. La settimana prossima, ragionano in maggioranza, potrebbero arrivare novita’ nel senso auspicato da Conte. (Rai/ Dire) 20:58 04-06-19

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