Interdizione antimafia a ditta operante in subappalto nel porto di Crotone

L’Autorità portuale di Gioia Tauro revoca le relative autorizzazioni

Revoca delle autorizzazioni e divieto di accesso in porto per la ditta individuale F. D. di Crotone che, in regime di noleggio a freddo con la società Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, ha operato, con propri mezzi ed uomini, all’interno dell’area portuale di Crotone. Si tratta di una misura resa, immediatamente, esecutiva dall’Autorità portuale di Gioia Tauro in seguito all’informazione antimafia interdittiva rilasciata dalla Prefettura di Crotone nei riguardi della ditta individuale F. D., con sede legale a Crotone, richiesta dalla stessa Autorità portuale, quotidianamente impegnata a mantenere alto il rispetto della legalità in ambito portuale. L’iter è stato, infatti, avviato dall’Ente, guidato dal commissario straordinario, Andrea Agostinelli, che ha fatto specifica richiesta alla Prefettura di Crotone, al fine di dare fattivo riscontro all’esigenza che impone di escludere operatori economici o soggetti che possano ritenersi legati, sia pure indirettamente, ad ambienti criminali. Nello specifico, in seguito all’autorizzazione rilasciata, lo scorso 16 gennaio, dall’Autorità portuale di Gioia Tauro in favore della società Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, riguardante il rilascio di permessi di accesso nell’ambito portuale di Crotone per una serie di mezzi, la ditta individuale F. D., in regime di noleggio a freddo, ha operato attraverso il subappalto di sette mezzi e l’attività di suoi quattro dipendenti. Lo scorso11 giugno è stata, invece, immediatamente revocata l’autorizzazione a favore della Società Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, esclusivamente nella parte riguardante i sette mezzi e i quattro dipendenti della ditta F. D., che era stata rilasciata dall’Ente lo scorso 16 Gennaio, in attesa di ricevere l’informazione prefettizia, in base a quanto disposto dalla normativa vigente. Si tratta di un’attività di contrasto al fenomeno criminale, che afferisce all’ambito amministrativo ed in forma preventiva che, spesso, risulta essere di supporto essenziale alle attività investigative delle Forze dell’Ordine. L’interdizione, quindi, riguarda il divieto di accesso del personale e dei mezzi riconducibili all’impresa individuale F. D., nel porto di Crotone e in tutti gli ambiti portuali di competenza dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. “L’interdittiva antimafia – ha dichiarato il commissario straordinario Andrea Agostinelli – costituisce una misura di tutela preventiva, nell’esercizio delle funzioni di polizia e di sicurezza, contro le ingerenze del crimine organizzato nelle attività economiche e nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e rappresenta lo strumento attraverso il quale l’Autorità Portuale opera per garantire inequivocabilmente un’azione intransigente nei confronti di qualsivoglia manifestazione o tentativo di ingerenza criminale in seno all’attività amministrativa dell’Ente”.

C.S. Autorità Portuale Gioia Tauro

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