Varese. 48enne marocchina in arresto per detenzione ai fini di spaccio di oltre 2 Kg di eroina

La Polizia di Stato ha messo a segno un altro duro colpo al traffico di stupefacenti la mattina dello scorso 18 giugno quando ha arrestato, a Varese, un’insospettabile donna originaria del Marocco, di professione badante e regolare sul territorio nazionale, trovata in possesso di oltre 2 chili di eroina. L’arresto è avvenuto nell’ambito della serrata attività info investigativa della sezione antidroga della Squadra Mobile, che ha portato gli investigatori a ritenere che la donna potesse essere coinvolta in un giro di droga. Al fine di avere un riscontro all’ipotesi investigativa, sin dalle prime ore del 18 giugno, gli uomini della Questura di Varese si sono appostati nei pressi della casa della donna che veniva vista caricare alcuni pacchi di varie dimensioni su di un’autovettura con alla guida un uomo. Gli agenti dell’antidroga, insospettiti da queste operazioni ritenute funzionali a nascondere tra tanti pacchi inutili quello con la droga, col chiaro intento di disincentivare un eventuale controllo, hanno deciso di fermarla per effettuare un controllo della sospettata e dell’uomo in sua compagnia.

Scattava quindi la perquisizione personale, dell’autovettura, di tutti pacchi e dell’abitazione. Proprio in casa della donna, forse perché ancora non caricato in auto, è stato trovato uno zaino in stoffa contenente quattro confezioni sigillate da scotch trasparente del peso cadauno di oltre 500 grammi che, una volta aperti, sono risultati contenere eroina compatta. La donna è stata quindi arrestata e successivamente portata nel carcere di Como a disposizione della Procura della Repubblica di Varese che ha in carico il coordinamento delle prossime attività. I successivi sviluppi dipenderanno molto dalle analisi dello stupefacente che dai primi accertamenti pare avere una percentuale molto alta di principio attivo che se confermata non sarebbe possibile destinarlo all’assunzione diretta per rischio di overdose. Il “necessario” taglio di tale droga almeno al 50% potenzialmente porterebbe alla produzione di oltre 10.000 dosi di eroina che non arriveranno più sul mercato.

Con il sequestro della droga è stata determinata un’altra battuta d’arresto”, nel traffico di droga, in particolare dell’eroina che porta con sé conseguenze devastanti. L’attività della Questura mediante l’impegno della sezione Antidroga, specializzata in materia, non trova soluzione di continuità con i controlli del territorio e delle aree boschive del PARCO PINETA e PARCO RUGARETO, che hanno permesso di sequestrare considerevoli quantitativi di eroina, cocaina e hashish, gestiti da gruppi di etnia magrebina.

 

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Varese/articolo/10205d12118d62c00020069277

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