Reggio Calabria, C.M.: Il Dipartimento DICEAM dell’Università Mediterranea ha incontrato Falcomatà

L’incontro si è svolto per illustrare le conclusioni del progetto pilota dal titolo “Gestione dei Corsi d’Acqua, valorizzazione delle fasce fluviali e programmi di gestione dei sedimenti”.

All’incontro hanno partecipato il Consigliere metropolitano Antonino Nocera delegato all’Ambiente ed Energia e Politiche di Bacino, Demanio Idrico e Fluviale, il consigliere metropolitano Fabio Scionti delegato alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica e l’ing. Pietro Foti, dirigente del Settore 10 – Pianificazione – Ambiente.

Il progetto, presentato dal gruppo di lavoro DICEAM coordinato dai Professori dell’Università Mediterranea Giuseppe Barbaro e Vincenzo Fiamma ha avuto ad oggetto lo studio, attraverso un percorso pilota nella Fiumara dell’ Amendolea (Rc).

“Il lavoro che si è concluso in collaborazione tra il Dipartimento DICEAM dell’Università Mediterranea e la Città Metropolitana di Reggio Calabria rappresenta un chiaro e positivo esempio di sinergia – ha affermato il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

Il dialogo e l’obiettivo comune con l’Università Mediterranea ci ha consentito di monitorare con successo l’attività dei bacini, la gestione dei Corsi d’Acqua, la valorizzazione delle fasce fluviali attraverso un lavoro specifico che può costituire un metodo di lavoro concreto per il futuro in questo ambito.

Desidero fare un plauso al Dipartimento DICEAM ed all’Università Mediterranea per l’ottimo lavoro svolto.

L’impegno e la professionalità dimostrata farà si che il metodo di lavoro potrà essere messo in pratica con profitto sul territorio metropolitano. La convenzione tra l’Ente ed il Dipartimento Diceam si riaggiornerà per ulteriori sviluppi e programmi nel mese di Settembre prossimo”.

“Abbiamo intrapreso un percorso di dialogo con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria per sperimentare un’attività di ricerca – ha affermato il consigliere metropolitano con delega all’Ambiente ed Energia Antonino Nocera.

Il lavoro che si conclude costituisce un riferimento per l’ente per ulteriori interventi su altri bacini dell’area.

Questo “progetto pilota” è un percorso di tipo pratico che non costituisce un semplice “copia e incolla” o uno studio fine a se stesso ma un’attività che possa diventare un modello per gli interventi tecnici che verranno.

La convenzione, stipulata nel maggio 2018 tra il dipartimento DICEAM e la Città Metropolitana si è conclusa positivamente.

La risultante è un lavoro prezioso in ambito tecnico e pratico messo a servizio dell’ente.

La scelta di selezionare la Fiumara dell’Amendolea come ambito del progetto pilota, usufruendo delle caratteristiche dello stesso uniche in ambito nazionale, ha reso possibile il completamento del percorso nel migliore dei modi”.

il progetto pilota è partito da una fase di studio dei riferimenti bibliografici e di altri piani di gestione attualmente validi in ambito nazionale.

Nelle fasi successive l’intero bacino idrografico è stato suddiviso dapprima in 24 sottobacini e poi in circa 160 al fine di aumentare il livello di dettaglio dello studio.

Il lavoro di ricerca, sviluppato attraverso software complessi ed innovativi, è stato ulteriormente approfondito nella parte terminale della fiumara, dalla confluenza con l’affluente Condofuri fino alla foce, in cui è possibile prelevare più di 200mila metri cubi di materiale.

Le varie fasi sono state inserite in una vera e propria guida, riferita al percorso pilota ma adatta per qualsiasi tipo di studio di settore in ambito dei bacini.

Il metodo di lavoro servirà all’Ente, dunque, per progettualità future.

Accanto ai Professori Giuseppe Barbaro e Vincenzo Fiamma hanno collaborato al progetto del Dipartimento universitario i seguenti Ingegneri: Giandomenico Foti, Andrea Manti, Paolo Fantino Geria, Pierfabrizio Puntorieri,Caterina Canale, Chiara Barillà, Francesca Minniti e Lucia Bruzzaniti.

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