Colombia. ONG Perigeo: Restituite a comunità terre da mine

L’organizzazione italiana è impegnata in bonifiche dal 2017

(DIRE) Roma, 31 Lug. – Si è svolta oggi presso il municipio di Leiva nel dipartimento del Narino in Colombia alla presenza del direttore locale di Unmas, Jan Philip Klever, e del delegato dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) presso l’ambasciata d’Italia a Bogota’, dottor Luca de Paoli, la cerimonia di restituzione alla comunita’ di terre libere da “sospetto di mina antipersonale” e di una porzione di territorio bonificata da parte di una squadra di sminatori effettuata dalla ong italiana Perigeo. L’operazione di sminamento umanitario che Perigeo ha iniziato nel 2017 – si riferisce in una nota dell’ong – è l’unica organizzazione non governativa italiana a effettuare questo tipo di operazioni, si inquadra nel processo di pace avviato nel paese sudamericano dal 2016 dove il governo allora guidato dall’ex presidente Juan Manuel Santos siglo’ un accordo con la ex guerriglia della Farc-Ep ponendo fine a quasi cinquanta anni di duri conflitti interni. L’azione della ONG Perigeo che continua anche in altri municipi nella zona della cordigliera andina nella regione del Narino e’ stata finanziata con fondi delle Nazioni Unite e del Governo italiano tramite Unmas, United Nation Mine Action Service, nell’ambito della legge 58/2001 “Istituzione del fondo per lo sminamento umanitario”, legge che ogni anno permette all’Italia di sostenere questa attività in quei paesi nel mondo che a seguito di duri conflitti hanno problemi con vaste aree minate o con artefatti esplosivi artigianali lasciati come trappole nelle aree urbane e non. “La consegna di questi territori e’ una vittoria per il governo italiano che dal 2016 sta fornendo supporto, non solo finanziario, alla Colombia per lo sminamento umanitario ma anche perchè l’azione di bonifica e restituzione delle terre per lo sviluppo agricolo nei municipi dove la ONG Perigeo opera si pone nell’ambito delle operazioni a contrasto delle coltivazioni illecite di coca” spiega Silvio Mellara rappresentante legale della ONG. Il Narino è la regione con la più alta concentrazione di coltivazione illecita di coca e produzione di cocaina gestita sia dal cartello narcotrafficante colombiano del Clan del Golfo che dal cartello messicano di Sinaloa. Nella zona inoltre, nonostante l’accordo di pace, continuano le azioni violente sia dei guerriglieri dissidenti delle ex Farc, dell’Eln e dei paramilitari delle Agc, Autodefensas Gaitanistas de Colombia. Tutto questo rappresenta un costante rischio per le operazioni umanitarie sviluppate dalla ONG che ha già avviato per le operazioni di bonifica del municipio de El Rosario. In una conferenza stampa presso la sede del governo regionale del Narino il rappresentate Aics Luca de Paoli ha confermato il contributo dell’Italia anche per il prossimo anno mentre il segretario di governo Mario Alejandro Viteri Palacios ha ringraziato il governo italiano e la ONG per l’aiuto fornito alla regione del Nariño e il contributo al processo di pace in Colombia. (Com/Vig/Dire) 14:54 31-07-19

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