Terremoto politico, i reggini chiedono che si torni al voto alla Regione ed al Comune

Elezioni subito, è questo quello che viene da chiedere in quanto cittadini calabresi e soprattutto reggini, alla luce della nuova retata compiuta dalla Polizia di Stato dopo l’operazione “Libro Nero”. Ancora una volta è venuta fuori la vecchia politica. Certo i reati sono tutti da provare anche se il pm Bombardieri ha esposto, in conferenza stampa, solo i fatti di cui gli inquirenti hanno avuto riscontri tangibili ma occorre essere garantisti con tutti sino al terzo grado di giudizio. Spesso è anche capitato che persone coinvolte in mega inchieste siano poi uscite da processi come vittime. Certo è che il quadro disegnato dagli investigatori lascia sgomenti per la pesante intrusione della ‘Ndrangheta nella vita economica e politica di Reggio Calabria. Tante le imprese locali coinvolte in tutti i settori e trasversali le responsabilità politiche, anche se è il Centrosinistra, che è al governo sia alla Regione che al Comune, ad essere il maggior invischiato in questa vicenda. Personaggi di spicco del PD calabrese chiamati in causa per rapporti grigi con esponenti di riferimento della cosca. Addirittura si parla di riunioni per “gestire” i favori, voti, cosa che povrebbe inficiare le due votazioni locali (anche se purtroppo si è arrivati quasi a fine mandato). Impressionanti i termini del linguaggio utilizzati dagli indagati nelle intercettazioni. Una indagine che probabilmente continuerà perchè a detta degli stessi presenti al tavolo ieri in itinere si sono disvelate delle altre “piste”, come gli investimenti all’estero che dovranno necessariamente essere approfonditi. FDI, ha detto che si costituirà parte civile, mentre Zingaretti segretario del PD, ha sospeso i vertici locali del partito. Sarebbe opportuno sapere cosa ne pensano Falcomatà e Oliverio, elementi, mai in completa sintonia politica tra loro, anche se dello stesso schieramento. Entrambi non hanno rilasciato nessuna dichiarazione per quello che è il più grosso scandalo politico degli ultimi in Calabria e soprattutto nel PD. I reggini chiedono a gran voce, basta leggere i social, che venga fatta pulizia totale di una vecchia classe politica mai affrancata del tutto da quelle ombre che la vogliono costantemente vicina ai colletti grigi e che si torni al più presto al voto.

 

Fabrizio Pace

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